I Carabinieri della Stazione di Livorno hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale, emessa dall’Autorità Giudiziaria di Livorno, nei confronti di un uomo oltre la settantina, già gravato da precedenti specifici, gravemente indiziato di aver molestato due giovani ragazze mentre viaggiavano a bordo di autobus di linea urbana.
Le indagini risalgono alla primavera del 2024 quando una giovane ragazza accompagnata dai genitori, aveva presentato denuncia in caserma per aver subito delle molestie da parte di una persona a bordo di un autobus. In particolare, i fatti sarebbero avvenuti durante il percorso della tratta che collega l’abitazione della giovane all’istituto scolastico frequentato; l’uomo si sarebbe più volte posizionato dietro la giovane toccandola in parti intime. Il presunto reo, grazie a immediati e speditivi accertamenti, consistiti anche in servizi di osservazione dedicati, è stato poi identificato e denunciato per i predetti fatti che perfezionano fattispecie di reato in materia di violenza sessuale.
Sempre a carico del predetto insiste ulteriore denuncia, sempre presentata, all’inizio del 2025 , da parte di un’altra giovane donna, presso gli uffici della Stazione Livorno – Centro. Vista la compatibilità delle due vicende, le indagini che ne sono scaturite hanno permesso di appurare che l’indagato ristretto ai domiciliari, intorno alla metà del mese di gennaio, avrebbe posto in essere nuovamente medesimi comportamenti a bordo di un autobus di linea abitualmente frequentato da giovani diretti a scuola. Anche in questo caso gli accertamenti hanno consentito di risalire in tempi rapidi all’identità del presunto autore che è sempre risultato essere lo stesso uomo sulla settantina.
La Procura della Repubblica di Livorno, sulla scorta di quanto emerso, valutata la gravità, ha avanzato richiesta di provvedimento al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale labronico che ritenendo sussistente e fondato, il pericolo di reiterazione del reato ha emesso, a carico dell’indagato, la misura cautelare personale degli arresti domiciliari presso la sua abitazione con applicazione, inoltre, del dispositivo per il controllo elettronico, a cui hanno dato esecuzione gli stessi carabinieri della stazione di Livorno – Centro.