L’attenzione degli amici e la prontezza operativa del personale delle volanti e della Centrale operativa salvano un ragazzo da un gesto estremo
Una prima telefonata di un’amica e di uno psicologo poco dopo, unite alla prontezza d’intervento del personale dell’UPGSP , riescono ad individuare un ventenne sul ponte di Calignaia e salvarlo dal gesto estremo.
Alle 18.48 di qualche giorno fa alla centrale operativa era giunta la telefonata di una giovane ventenne preoccupata per un amico che poco prima aveva scritto su una chat di whatsapp, un messaggio che faceva pensare ad atti autolesionisti presumibilmente sul lungomare di Livorno.
Essendo la spiaggia del Pendola, uno dei posti preferiti dal giovane, l’operatrice aveva dirottato le volanti nella zona.
Dopo poco sempre presso il centro operativo era arrivata una chiamata da parte dello psicologo del ragazzo che raccontava di aver avuto poco prima con lo stesso una conversazione telefonica nella quale gli aveva comunicato di trovarsi nei pressi del ristorante Il Romito in via del Littorale. Il medico non ha nascosto all’operatrice tutta la sua preoccupazione per lo stato del ragazzo turbato da vicende personali.
Gli agenti, hanno rintracciato nonostante la poca visibilità delle 19.30, il giovane presso il ristorante Il Romito già sul ponte di Calignaia all’esterno del parapetto-tra la rete e lo strapiombo.
Uno degli operatori, Thomas, è riuscito ad avvicinarsi al ragazzo, stabilendo un dialogo per cercar di calmarlo e piano piano il ragazzo ha indietreggiato verso l’interno, dove l’altro poliziotto Gianfranco è riuscito ad agguantarlo e metterlo cosi in sicurezza.
Sul posto personale medico del 118 provvedeva al suo trasporto, presso il locale Pronto Soccorso per le cure del caso dove lo attendevano i suoi genitori che commossi ed impauriti hanno ringraziato gli operatori di Polizia : dall’operatrice Elena presso il centro operativo a Thomas e Gianfranco sulle volanti intervenute.