Il Comune di Livorno, Ufficio Sociale, ha avviato un censimento relativo all’accoglienza delle persone ucraine sul territorio comunale.
Sul sito del Comune, all’indirizzo: https://servizinew.comune.livorno.it/epaccoglienza/
è stato inserito un questionario da compilare online, dove i cittadini possono indicare quante persone stanno ospitando e dove, oppure se manifestano la loro disponibilità di ospitare e gli spazi di cui dispongono.
I dati saranno ovviamente trattati dall’Ufficio del Sociale nel rispetto della privacy e delle normative vigenti anche a tutela delle persone profughe. Si tratta in questo momento solo di una ricognizione e non un immediato incrocio domanda offerta, nel caso in cui i cittadini manifestino la loro disponibilità al Comune.
Assessore al sociale Andrea Raspanti
“In questi giorni molte persone in fuga dalla guerra in Ucraina hanno raggiunto la nostra città. Per la maggior parte hanno trovato una prima ospitalità da amici e familiari. Il Comune di Livorno ha deciso pertanto di effettuare una ricognizione delle famiglie che stanno attualmente accogliendo persone profughe, per avere una mappatura sempre aggiornata della situazione, da condividere con le altre istituzioni a vario titolo coinvolte nella gestione dell’emergenza e poter, su questa base, programmare eventuali interventi di natura socio-assistenziale.
A tal proposito sottolineiamo come in questa prima fase il Governo abbia deciso di affidare alle Prefetture e alle Regioni (e non ai Comuni) la gestione delle accoglienze. Nonostante le sollecitazioni di ANCI al Ministero dell’Interno, le ospitalità in famiglia non sono al momento inserite in un’organica cornice istituzionale e non hanno, pertanto, un riconoscimento ufficiale come parte della strategia nazionale di risposta all’emergenza umanitaria in corso.
Crediamo tuttavia che possa essere utile raccogliere in modo ordinato queste disponibilità, così da avere un’esatta dimensione delle capacità ricettive del tessuto sociale livornese da restituire ai livelli istituzionali sovra-comunali. Nel caso di successive auspicate aperture da parte del Ministero alla gestione e alla regolamentazione delle accoglienze familiari, questa ricognizione permetterà inoltre al Comune di Livorno di operare in modo efficace e tempestivo”
Sono molti anche i cittadini che, fin dalle prime ore della crisi umanitaria in corso, hanno manifestato al Comune la loro disponibilità a offrire ospitalità a chi ne avesse bisogno.
Il questionario in questo senso rappresenta al momento una mera esplorazione che si basa sulla collaborazione dei cittadini.
Per quanto riguarda poi il delicatissimo tema dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, il caso specifico, è chiarito sul sito del Comune – sarà trattato dagli enti competenti in sinergia con il Tribunale dei Minorenni secondo le indicazioni del Governo che ha nominato a questo scopo un commissario straordinario.
Si ricorda infine che qualunque persona ucraina che arriva sul nostro territorio deve prioritariamente prendere contatto con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Livorno (Viale Boccaccio n.5) per regolarizzare la propria posizione e per gli adempimenti sanitari del caso.
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