I Carabinieri della Compagnia di Piombino hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio. L’operazione ha portato al controllo di 70 persone, 6 delle quali sottoposte a misure cautelari e di prevenzione e 44 veicoli. Contestate 11 violazioni amministrative al Codice della Strada e elevate sanzioni per oltre 3100 euro, oltre il ritiro di tre patenti di guida ed il fermo amministrativo di un veicolo.
I militari, nel corso dei controlli alla circolazione stradale, hanno individuato un 24enne alla guida della propria auto in evidente stato di alterazione. L’uomo è stato pertanto denunciato in stato di libertà per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti relativi allo stato di alterazione psico-fisica.
Sempre durante il servizio, i carabinieri hanno notato un uomo oltre la cinquantina con atteggiamento sospetto e lo hanno sottoposto a controllo e hanno appurato che era in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di 24 cm di cui 13 di lama.
L’uomo, che non ha saputo fornire una giustificata motivazione riguardo al possesso ed al porto in luogo pubblico del coltello, si è visto quindi sequestrare il tutto dai carabinieri ed è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Livorno.
Sul fronte del contrasto alla droga, i carabinieri hanno segnalato alla competente Prefettura, quali assuntori per uso non terapeutico, un 60enne nordafricano sorpreso durante il controllo in possesso di 1,92 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish e un 55enne residente in zona trovato in possesso di 2 grammi di hashish che è stata per entrambi sottoposta a sequestro.
Sempre a riguardo della prioritaria tutela e sicurezza a favore degli utenti della strada, i carabinieri hanno fermato un automobilista sulla cinquantina che, all’esito di alcoltest, è risultato positivo con un tasso di 0,59 g/l. Anche un 40enne della zona, fermato per un controllo è stato colto alla guida della sua auto con un tasso alcolemico di 0,70 g/l. Entrambi sono stati sanzionati amministrativamente con ritiro immediato della patente.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.