Il secondo appuntamento di LeggereMente: incontri letterari, la rassegna letteraria che è giunta alla sua quarta edizione e che proseguirà fino alla fine di luglio, porta all’ombra degli alberi di Villa Fabbricotti il menestrello del pop medievale Angelo Branduardi. Venerdì 1° luglio alle ore 19:00 il cantautore sarà infatti a Livorno per presentare Confessioni di un malandrino, autobiografia di un cantore del mondo: il libro, scritto dal critico musicale Fabio Zuffanti ed edito nel marzo scorso da Baldini+Castoldi, vanta la prefazione del maestro Stefano Bollani e un’appendice discografica a cura dell’animatrice ufficiale del fanclub di Angelo Branduardi, Laura Gangemi. Un viaggio divertente, ricco di aneddoti e curiosità che racconta con tono franco e diretto i primi settant’anni di vita di uno dei protagonisti indiscussi del panorama musicale italiano: dall’infanzia che lo vede precocissimo allievo di violino del grande maestro Augusto Silvestri fino agli anni della formazione universitaria, in quel di Lettere e Filosofia a Milano, dove comincia a saldarsi il sodalizio fra musica e poesia e il cantautore milanese inizia a scrivere le prime canzoni. «Fra poesia e musica c’è una grande affinità, entrambe sono due frecce lanciate che colpiscono, o sbagliano, il bersaglio – osserva Branduardi –. In un certo senso la poesia è già musica, del resto gli antichi romani la declinavano solfeggiando». Dal punto di vista teorico sembrerebbe quindi rischioso mettere musica su musica, ma Branduardi dichiara di aver risolto la questione passando direttamente al punto di vista pratico, scrivendo cioè quelle canzoni che l’anno reso celebre e amatissimo dal suo pubblico. Canzoni che sono veri e propri testi poetici: «Come diceva Dante, la musica è rapimento e non ha bisogno di spiegazioni, e anche la poesia è rapimento: è lancinante, come una nota, arriva e… tac! Passa e non torna più». Le canzoni di Branduardi però non passano, e anzi, alcune sono diventate dei cult all’interno della produzione musicale italiana. L’autobiografia prende il titolo da una di queste, tratta a sua volta dalla poesia Confessioni di un teppista, di Sergej Esènin, nella traduzione dello slavista Renato Poggioli: il testo è uno dei pochi scritti di proprio pugno dallo stesso Branduardi – quasi tutti gli altri sono firmati dalla moglie Luisa Zappa – ed è probabilmente la migliore traduzione in italiano di quella stessa poesia, tanto da dare ai più l’illusione che sia un testo originale e che quella capigliatura spettinata di cui racconta sia proprio l’iconica capigliatura del nostro delicato trovatore nazionale. Confessioni di un malandrino si dipana tra la passione per la musica, i tour in giro per l’Europa, le ispirazioni, la fantasia, la ricerca e l’esplorazione, la famiglia, i concerti, gli incontri, i grandi successi, le scelte giuste e quelle sbagliate, la luce e il buio e si candida a essere una testimonianza preziosa che ogni appassionato di musica dovrebbe avere cura di leggere.
Introduce l’incontro il direttore artistico del Teatro Goldoni Emanuele Gamba. Nato a Livorno nel 1970, è regista di opera, prosa e musical; da anni collabora con Francesco Niccolini, Daniele Abbado, Michele Guardi, Arca Azzurra e la Produzioni Todomodo per la quale firma le regie di Spring awakening e Musica Ribelle. Sue ultime regie di prosa Truman Capote: questa cosa chiamata amore con Gianluca Ferrato, Viktor und Viktoria con Veronica Pivetti e Bartleby, lo scrivano con Leo Gullotta.
L’AUTORE – Angelo Branduardi nasce a Cuggiono nel 1950. Cantautore, violinista, polistrumentista e compositore raffinato debutta nel 1974 con l’omonimo “Angelo Branduardi”. Dallo stile unico e inconfondibile che mescola pop, musica antica e testi di ambientazione fiabesca, Branduardi rappresenta un caso unico nel panorama musicale italiano: nella sua carriera ha esplorato in lungo e in largo i vasti territori del suono, navigando tra le culture, tra sacro e profano, tra sperimentazione e tradizione, raccontando favole e leggende di tutto il mondo. Tra i suoi lavori più belli l’album in cui ha musicato le poesie di William Butler Yeats e un intero disco dedicato alle gesta di San Francesco, cui hanno partecipato Ennio Morricone e Franco Battiato. Ha all’attivo circa trenta tra album in studio, colonne sonore e dischi dal vivo; i suoi concerti fanno regolarmente registrare il tutto esaurito.
LA RASSEGNA – LeggereMente: incontri letterari giunge quest’anno alla sua quarta edizione e porta a Livorno 26 appuntamenti con scrittori e scrittrici di romanzi e/o saggi di recente pubblicazione che saranno presentati all’aperto, sul prato adiacente alla Biblioteca Labronica in Villa Fabbricotti. Lo spazio esterno della Biblioteca dei Ragazzi ospiterà invece gli incontri e i laboratori di LeggerMente Kids, la novità di questa edizione. A tutto ciò si aggiungeranno 4 appuntamenti con attivisti/e, intellettuali, giornalisti/e, che si terranno presso il teatro di Villa Mimbelli rientranti nel programma Domenica delle idee. Nato nel 2019, LeggerMente: incontri letterari è organizzato da Comune di Livorno, Biblioteca Labronica del Comune di Livorno, Itinera Progetti e Ricerche, Fondazione Livorno, Fondazione Livorno Arte e Cultura, LaFeltrinelli di Livorno e Il Chioschino di Filippo Brandolini. In un mese pieno di appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, si avvicenderanno autori in vista e conosciuti del panorama nazionale, presentati e introdotti da altrettante personalità legate al mondo dell’arte e della cultura in genere.
Per info: leggermente@itinera.info, tel. 0586/894563 (dal lunedì al venerdì ore 10-19) e 0586/824552 (sabato e domenica ore 10-19). Ingresso gratuito per tutti gli appuntamenti, con possibilità di prenotazione online su leggermente.eventbrite.it.
IL PROGRAMMA
Venerdì 1° luglio ore 19 – Angelo Branduardi
Sabato 2 luglio ore 19 – Francesca Mannocchi
Lunedì 4 luglio ore 21.30 – Gino Castaldo
Martedì 5 luglio ore 19 – Gianrico Carofiglio
Mercoledì 6 luglio ore 19 – Carlotta Vagnoli
Giovedì 7 luglio ore 19 – Valentina Santini
Venerdì 8 luglio ore 18 – Vera Gheno (LeggerMente Kids)
Sabato 9 luglio ore 19 – Valerio Magrelli
Lunedì 11 luglio ore 19 – Davide Longo
Martedì 12 luglio ore 19 – Marco De Franchi
Mercoledì 13 luglio ore 19 – Daniel Cuello
Giovedì 14 luglio ore 19 – Chiara Valerio
Venerdì 15 luglio ore 18 – Davide Morosinotto (LeggeMente Kids), ore 19 Simone Innocenti
Sabato 16 luglio ore 19 – Veronica Raimo
Lunedì 18 luglio ore 19 – Veronica Galletta
Martedì 19 luglio ore 19 – Emiliano Pagani e Daniele Caluri
Mercoledì 20 luglio ore 19 – Giulia Blasi
Giovedì 21 luglio ore 19 – Jonathan Bazzi
Venerdì 22 luglio ore 18 – La Tram (LeggerMente Kids)
Sabato 23 luglio ore 19 – Lorenzo Zilletti
Lunedì 25 luglio ore 18 – Michele Paoletti (LeggerMente Kids)
Martedì 26 luglio ore 19 – Eleonora Marangoni
Venerdì 29 luglio ore 18 – Agnese Innocente (LeggerMente Kids)
Sabato 30 luglio ore 18 – Michele D’Ignazio (LeggerMente Kids)
Villa Mimbelli – Domenica delle idee
Inclusione, equità, sostenibilità e culture in transizione
Domenica 3 luglio ore 18 – Innovazione digitale inclusiva – con Flavia Marzano
Domenica 10 luglio ore 17.30 – Elly Schlein presenta La nostra parte
Domenica 10 luglio ore 18.30 – Saperi e culture in transizione. Educazione alle differenze. Cultura e sicurezza. Lgbt History Month – con Emily Clancy, Lili Hartlep, Chiara Bottici, Luca Dieci
Domenica 17 luglio ore 18 – Urbanistica, architettura inclusiva e giustizia. La città sostenibile
del futuro, per un dialogo tra culture, discipline, generi ed età. Fra studi urbani, giuridici e studi
di genere – Con Florencia Andreola, Silvia Viviani e Aurora Matteucci
Domenica 24 luglio ore 18 – Filiere giuste e società circolare, felicità come dimensione collettiva, solidarietà come necessità. – Aboubakar Soumahoro presenta Umanità in rivolta