Venerdì 7 giugno, alle ore 21, uno dei luoghi più famosi ed iconici della Grande Opera Italiana quale
l’Arena di Verona, si aprirà in diretta mondovisione su RAI 1 per celebrare con uno speciale Gala una
delle vette artistiche di cui il nostro Paese è primo al mondo: il canto lirico. Recente è la sua proclamazione
quale patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni
Unite fondata nel 1945 per contribuire alla pace e alla sicurezza mondiale attraverso la cooperazione
internazionale in vari settori di grande importanza, tra cui la cultura. Un riconoscimento importante per un
mezzo artistico la cui pratica – come è stato correttamente sottolineato – promuove la coesione collettiva e la
memoria socioculturale ed è strettamente legato ad altri elementi culturali, come i luoghi di rappresentazione
(teatri, auditorium, anfiteatri, ecc.), la poesia, oltre ad essere strettamente connesso ad altre professioni come
scenografia e light design, sartoria di costumi, scenografia e trucco: “La pratica del canto lirico è nata
nell’Italia centrale nel 17° secolo dall’evoluzione del linguaggio italiano per poi espandersi in tutta la
penisola e successivamente all’estero – hanno affermato in proposito dalla Commissione italiana
dell’UNESCO – e la sua pratica ha giocato storicamente una funzione di aggregazione sociale attraverso la
condivisione di competenze e capacità musicali e letterarie e l’utilizzo di spazi acustici naturali o
tradizionalmente delimitati come i teatri”. Stiamo parlando, quindi, di un’autentica ricchezza per il nostro
Paese, da salvaguardare e valorizzare: da qui l’iniziativa che per una sera porterà all’Arena di Verona tutto il
mondo della cultura per festeggiare il mondo dell’Opera con un’orchestra guidata dal Maestro Riccardo
Muti e formata da 154 musicisti e circa 300 artisti del coro provenienti da tutte le Fondazioni lirico-
sinfoniche Italiane e dalle più importanti Orchestre d’Opera. Tra queste, il Coro della Fondazione Teatro
Goldoni che è stato invitato a partecipare all’evento con il suo General manager Luciano Corona:
“Saremo presenti a questo evento con una nostra rappresentativa – afferma – orgogliosi di aver contribuito
in questi ultimi anni, attraverso una incessante attività dell’Orchestra e del Coro del Teatro Goldoni, a far
crescere esponenzialmente l’offerta e qualità musicale ed artistica a Livorno, accompagnati dalla
partecipazione e dal calore di un pubblico in continua crescita: un bene prezioso, che con il Teatro di
Tradizione della città intendiamo incrementare ulteriormente”.
A ricevere l’invito per la serata direttamente dal Sottosegretario al Ministero alla Cultura Gianmarco Mazzi,
il Direttore artistico del Mascagni Festival Marco Voleri: “Un invito che al di là della mia persona,
rappresenta un riconoscimento significativo per l’intero Mascagni Festival – dichiara – che ha saputo
affermarsi come uno degli eventi culturali più rilevanti: lo ritengo un onore che voglio condividere con tutti i
lavoratori della Fondazione Teatro Goldoni, che si sono spesi con passione ed entusiasmo per far crescere il
Mascagni Festival, nato da zero e in piena crisi pandemica. Questo riconoscimento riflette l’impegno e la
qualità del lavoro svolto attraverso oltre 110 concerti con 1.000 artisti coinvolti e che ha consolidato il
Festival come un punto di riferimento culturale e turistico per Livorno e non solo e che ci spinge a
continuare con rinnovata energia”.
Il Gala nazionale a Verona ricorda a tutti come siano importanti ed assolutamente vitali le ricchezze musicali
artistiche che complessivamente portano il talento italiano nel mondo e come sia un orgoglio per la città di
Livorno esserci con sue alcune espressioni.
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