Evento speciale in collaborazione con il FIPILI Horror Festival
Se siete pronti a farvi sconvolgere il Mercoledì sera, al Cinema Teatro 4 Mori arriva Nope il nuovo film della MonkeyPaw Production. Un evento speciale solo per domani Mercoledì 12 Ottobre alle 21.00, in collaborazione con il FIPILI Horror Festival che a fine Ottobre giungerà alla sua undicesima edizione.
Dopo Get Out, Blackkklansman, Us, Candyman esce finalmente l’ultimo fanta horror, scifi movie, western di Jordan Peele di nuovo in veste di regista.
“Ti getterò addosso una lordura abominevole, ti renderò vile e ti renderò uno spettacolo”, con questo verso del Vecchio Testamento Peele apre il suo terzo lungometraggio.
Per introdurre alcune tematiche del film, proprio come faceva Hitchcock, Peele sfrutta una vicenda secondaria avvenuta nel 1998 sul set di una sitcom quando lo scimpanzè protagonista Ghordy aggredisce e uccide alcuni membri del cast. Nel presente invece sono OJ (Daniel Kaluuya) e EM (Keke Palmer) i protagonisti indiscussi di questa storia a detta di Peele, sull’illusione che abbiamo del controllo, sulla dipendenza dell’umanità per lo spettacolo, influenzato infatti per la sceneggiatura dalla saga di Jurassic Park e King Kong.
ll proprietario del ranch Otis Haywood Sr. addestra e gestisce cavalli per produzioni cinematografiche e televisive, ma viene ucciso da una moneta cadutagli nell’occhio inspiegabilmente dal cielo. I figli ereditano l’azienda tentando di tenerla a galla sostenendo che il fantino immortalato nella serie di fotografie Sallie Gardner at a Gallop di Muybridge sia un loro antenato. Tuttavia si ritrovano costretti a vendere i cavalli al parco a tema fondato da Ricky “Jupe” Park (Steven Yeun), ex bambino prodigio e unico sopravvissuto al massacro di Ghordy lo scimpanzè, anni prima. Nel tentativo di riprendersi i cavalli inizia quindi una guerra tra i due ranch confinanti, non immaginando in realtà che la vera guerra deve ancora iniziare.
I nitriti, i grilli, gli idranti e il vento la fanno da padrone in una brughiera lussureggiante, ma qualcosa inizia a muoversi nell’ombra e strane nuvole iniziano a prendere vita in un’atmosfera che si ammutolisce quando sta per succedere qualcosa. Le luci si spengono e il cielo si accende, illuminando la paura dei personaggi che si trovano costretti a conviverci e a restare per il bene dei cavalli e del ranch. I panorami mozzafiato sostituiscono i colpi di scena, tipici di Peele nei suoi due precedenti lungometraggi ma quasi del tutto assenti in Nope che non intende lasciarci a bocca aperta ma aiutarci a riflettere.
“Certi animali non sono fatti per essere addestrati”.
La scelta di certi pensieri all’interno del film è da ricondurre anche ai capitoli scelti per raccontare questa storia. I nomi degli animali infatti si susseguono come in un libro, narrando i fatti legati alle loro azioni e al loro vissuto. Ghost, Ghordy, Lucky sono le prime vittime di una spettacolarizzazione meticolosa intenta a metterne al bando la loro natura selvatica e i loro istinti primordiali, esattamente come gli UFO, sfruttati e messi in cattività dallo stesso Ricky Park impegnato nel tentativo fallimentare di controllarli a scopo di lucro.
Perchè NOPE? Perchè è questa la risposta che da OJ quando le creature si muovono verso di lui e perchè probabilmente è la risposta che darebbero gli animali se venisse loro chiesto cosa ne pensano degli spettacoli circensi o cinematografici in cui da sempre vengono coinvolti e impiegati.
La nostra dipendenza dal consumo eccessivo di tragedie e la nostra convinzione di poter addomesticare una minaccia del tutto inaspettata ed esterna, sfruttata per il mero intrattenimento delle masse urlanti e il guadagno di denaro, sono i temi che vi lasceranno qualcosa su cui riflettere dopo la visione di questo film, in una sala cinematografica storica che ha ancora tanto da raccontare.
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