La stagione di prosa del Teatro Goldoni dal 9 dicembre tra classici e nuove drammaturgie
“Ha 2434 anni e non li dimostra!! Tanti anni ha la Lisistrata di Aristofane, eppure se li porta benissimo!”: esordisce così Emanuele Gamba, direttore artistico della Fondazione Teatro Goldoni nel parlare della nuova stagione di prosa che dal 9 dicembre al 6 aprile 2023 animerà il palcoscenico dello storico Teatro livornese con otto titoli, tra cui la commedia di Aristofane, rappresentata per la prima volta ad Atene nel 411 a.c.
Un cartellone che nasce con un intento preciso: “quello di festeggiare – prosegue Gamba – la poesia dei grandi classici e la forza delle nuove drammaturgie dalla Grecia antica al mondo d’oggi di Emma Dante”.L’invito che viene rivolto al pubblico è quindi quello di andare a scoprire ciascun appuntamento per il tema sollevato, la bellezza del testo, la bravura ed empatia degli attori e registi coinvolti, scelti tra i migliori del panorama nazionale, “perché tratteremo e rappresenteremo letteratura magica, parleremo di amori diversi, guerra del sesso (e non dei sessi!), risate e favola, ingredienti tutti di una stagione teatrale che guarda ad oggi e magari anche al domani!”. Apertura affidata a Misery (9/12) tratto dal romanzo capolavoro di Stephen King Misery non deve morire: una storia che è orrore, claustrofobia e follia, una grande opera sul potere magico della narrazione; seguiranno due classici: Cyrano de Bergerac (20/12) in una innovativa versione di teatro canzone con la regia di Arturo Cirillo che mette in evidenza il lato poetico e visionario dello spadaccino grazie anche alle musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi, che accompagnano tutta la vicendaamorosa. Sarà la volta del divertente Lisistrata (11/1) di Aristofane nel libero adattamento di Ugo Chiti con Amanda Sandrelli in una specie di farsa moderna dove si ride molto, ma che in maniera paradossale e insieme umanissima ci fa scoprire senza falso pudore, tra sghignazzi e continui doppi sensi, i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana. Poi il teatro contemporaneo di qualità con il dirompente Thanks for Vaselina (25/1) della Carrozzeria Orfeo, compagnia che ha nelle storie fallimentari il comune denominatore di ogni lavoro: storie degli ultimi, degli emarginati che prepotenti e inesorabili lasciano lo spettatore spiazzato; a seguire Misericordia (16/2) dell’affermata regista Emma Dante che esplora i territori dell’emarginazione e dell’abbandono.
Un’incursione tra le favole con Pinocchio (23/2) nell’originale versione del Teatro del Carretto che regaleràal pubblico una serata di teatro intelligente e maturo, un esempio di lettura contemporanea e creativa di un classico come la favola di Collodi.
E ancora l’omaggio al grande scrittore Dino Buzzati, nel cinquantesimo della scomparsa, con La corsa dietro il vento (3/3) un inedito viaggio teatrale grazie al quale Gioele Dix ha creato uno spettacolo deliziosamente brillante, ma che mantiene sempre accesa la scintilla dell’intelligenza e dell’emozione.Chiude la stagione Boston Marriage (6/4) di David Mamet che affronta il tema della convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini; un amore al femminile invade la scena e ci lascia fino all’ultimo istante in bilico tra il gioco e il conflitto di due donne che si feriscono attraverso le armi più tipiche della donna: le parole, le astuzie e i silenzi.
La Campagna abbonamenti è in corso presso la biglietteria del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) aperta il martedì e giovedì ore 10-13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30
vendita online su www.goldoniteatro.it. Prezzi Abbonamenti: posto unico numerato €184 (8 appuntamenti) Giovani Under 25 € 96 e biglietti posto unico numerato € 28,
Giovani Under 25 € 15 in vendita dall’8 novembre.