Martedì 17 giugno alle ore 21 alla Goldonetta andrà in scena “Disco Inferno” lo spettacolo conclusivo del laboratorio di teatro che si è tenuto presso la Cooperativa San Benedetto da ottobre dello scorso anno.
Il laboratorio condotto da Alessia Cespuglio, autrice, regista, fondatrice dell’Associazione Cespuglio Ecosistema Teatrale, si è concentrato sulla fiducia, sull’espressione dei sentimenti e sul lavoro di gruppo. “Disco Inferno” ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulle problematiche legate alle dipendenze e sulla presenza sul territorio di un luogo di ascolto e di aiuto. Lo spettacolo è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Lo spettacolo è stato presentato questa mattina, 13 giungo, nella sede della Cooperativa San Benedetto alla presenza dell’attrice Alessia Cespuglio, di Gabriella Cecchi e Saba Tina Chieppa del SerD (Servizio per le Dipendenze) zona distretto Livornese, di Daniela Tarquini della Cooperativa San Benedetto, dell’attore Federico Raffaelli e del gruppo di attori che andranno in scena in Goldonetta.
“Questo percorso è stato molto bello anche per me – dice Alessia Cespuglio – la fiducia che il gruppo di laboratorio mi ha dato, mi ha permesso di poterlo guidare attraverso il teatro nell’esplorazione di un sé posto in un “altrove” dalle logiche quotidiane di un percorso di riabilitazione, pur al tempo stesso facendone parte. Il teatro ha questo meraviglioso ruolo di conoscenza di sé e scoperta dell’altro. Il percorso – ha proseguito Cespuglio – è stato arricchito dalla presenza di un attore professionista Federico Raffaelli, inserito negli ultimi due mesi di lavoro e che sarà in scena coi partecipanti del laboratorio. Lo spettacolo si ispira all’Inferno Dantesco, “Disco Inferno” è una lunga notte di introspezione alla ricerca del mattino. Sul palco della Goldonetta ci saranno i ragazzi della Cooperativa, con loro abbiamo lavorato sulla fiducia, sull’emozione e sul cercare di trovare delle relazioni dove la comunicazione è importante e dove stare insieme rappresenta un bellissimo momento”.
“Abbiamo voluto che questo progetto si realizzasse con la Cooperativa San Benedetto – ha detto Gabriella Cecchi – lo abbiamo pensato in un attimo e in un attimo è stato avviato. Siamo grati per la realizzazione di questo progetto perché abbiamo visto che c’è stata un’ottima adesione da parte dei ragazzi. Lo volevamo con tutte le forze”.
“Il progetto è nato dalla mente della dottoressa Cecchi – ha sottolineato Saba Tina Chieppa – è stata lei che lo ha proposto dopo aver visto lo scorso anno alcuni spettacoli di Alessia Cespuglio e dopo aver saputo che Alessia lavorava con i ragazzi di altri servizi abbiamo pensato di avviare questa iniziativa: detto, fatto. Sono molto contenta del fatto che molti dei nostri utenti sono riusciti a portare avanti questa esperienza che è una possibilità di cambiamento, una risorsa, un’esperienza nuova”.
I fondi per il laboratorio e lo spettacolo derivano dal progetto IAD – Internet addiction disorder – progetto realizzato all’interno dell’accordo tra Usl nord ovest, Serd zona distretto livornese, Ceart e regione Toscana. Project Manager Dott.ssa Elena Mannini.
Le dipendenze sia comportamentali che da sostanze, rappresentano l’espressione soggettiva ma anche storica di un disagio che colpisce in modo sempre più evidente sia i giovani che gli adulti. Le attività espressive come il Teatro, in particolare nei termini di una pratica di gruppo e in virtù dei valori umani e sociali sui quali si fonda (primi fra tutti il rispetto, l’autodeterminazione, l’inclusività e la responsabilità) offrono una possibilità di affrancamento da opzioni di “evasione e alienazione” potenzialmente disfunzionali in uno spazio protetto e formativo per l’esplorazione di sé.
Sul palco: Veronica Bernardini, Serena Fina, Antonio Seshat, Andrea Nardi, Simon_King 0.3 e con la partecipazione di Federico Raffaelli. Regia di Alessia Cespuglio.
La Cooperativa San Benedetto
Nel corso della conferenza stampa è stato accennato anche al lavoro svolto dalla Cooperativa, un centro diurno che si occupa del trattamento terapeutico-riabilitativo delle dipendenze da sostanze e comportamentali, come il gioco d’azzardo
Dal mese di Marzo 2025 è attivo sulla zona distretto Livornese il progetto “Vinciamo insieme contro l’azzardo: 1,2,3 fate il nostro gioco”. Questo progetto fa parte del “Piano regionale 2024-2026 per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dei disturbi correlati alla dipendenza da gioco d’azzardo” della Regione Toscana. Il progetto ha come soggetto titolare la Zona Distretto Livornese/ SerD. e i soggetti attuatori sono la San Benedetto coop sociale onlus capofila, CE.I.S. Livorno ETS – Impresa Sociale e l’Associazione Sestante APS.
“L’idea alla base di questo progetto – ha sottolineato Daniela Tarquini – è che per contrastare i problemi legati al gioco d’azzardo è necessario essere presenti sul territorio e muoversi in diverse direzioni a cominciare dalla conoscenza del territorio stesso così da intercettare e coinvolgere sia le realtà associative e di aggregazione locali nella rete di prevenzione ed informazione sia le scuole in accordo con i referenti all’educazione e promozione della salute. Saranno quindi aperti quattro sportelli per l’ascolto fissi e mobili con l’accompagnamento verso i servizi, oltre che per informare e sensibilizzare i cittadini all’adozione di stili di vita corretti.
Un altro ambito di particolare importanza è rappresentato dalla prevenzione nelle scuole: qui, attraverso la collaborazione con i referenti per la promozione alla salute ed i presidi, oltre alla realizzazione di sportelli di ascolto e di informazione presso le scuole per personale docente e studenti, si cercherà anche di dare spazio ad azioni di prevenzione innovative, quali l’offerta di un canale di comunicazione ai genitori degli studenti, attraverso “PlayOff”, un’app che permette di prenotare un colloquio gratuito con professionisti del nostro sportello di ascolto e consulenza.
Inoltre si introdurrà nell’alternanza scuola lavoro la partecipazione a gruppi di ascolto tra pari sul modello di “Youngle”, il network nazionale di ascolto e counseling online, rivolto a giovani e gestito da giovani con il supporto di psicologi, educatori, assistenti sociali ed esperti di comunicazione.
Progetti attivi Coop. San Benedetto
I progetti MIG/IAD/INdoor OUTdoor sono progetti realizzati all’interno dell’accordo tra Regione Toscana, Aziende Usl Toscana nord ovest e CEART (coordinamento enti accreditati della Regione Toscana).
Progetto MIG “Media intensità di cura per Disturbo da gioco d’azzardo”.
Progetto IAD “altre dipendenze comportamentali (Internet addiction)”.
Progetto IN /OUTDOOR “Prevenzione/Informazione/Riduzione del danno-Operatori (Nei servizi e sul territorio)”.
Soggetto titolare Azienda Usl Nord ovest- SerD zona distretto Livornese
Soggetto attuatore Cooperativa San Benedetto.