Riaperto lo sportello dell’area di crisi industriale livornese
La riforma della L. 181/89 e la riapertura, disposta dal MISE a partire dal 14 luglio, dello sportello dell’area di crisi industriale livornese, sono stati oggetto di un incontro informativo che si è svolto questa mattina alla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.
L’incontro, organizzato da Regione Toscana, MISE e Invitalia in collaborazione con la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, coordinato da Francesca Marcucci, ha registrato la presenza, tra gli altri, dell’assessore all’Economia della Regione Toscana Leonardo Marras, dell’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Livorno Gianfranco Simoncini e di Stefano Immune di Invitalia.
“Lo sportello della 181 per l’area di crisi industriale livornese è stato riaperto per 5 milioni di euro quali residuo dell’accordo di programma del 2015. Ricordando la richiesta di un aggiornamento di tale accordo formulata al Governo nazionale ed in considerazione del fatto che le risorse regionali sono state, positivamente, tutte utilizzate, all’assessore Marras abbiamo chiesto di destinare nuove risorse ai tre Comuni dell’area, e quindi a Livorno, Collesalvetti e Rosignano. In questi mesi, in un rapporto molto positivo con l’assessore regionale, abbiamo lavorato per utilizzare tutti i residui. Dall’insediamento della Giunta Salvetti siamo riusciti a far assegnare a progetti di sviluppo circa 3 milioni e 300 mila euro di finanziamenti regionali. Ai quali, per la prima volta, si sono aggiunte le risorse messe in campo dal Comune di Livorno e che ammontano a 500 mila euro a disposizione della micro e piccola impresa locale. E a settembre sarà emanato un nuovo bando per ulteriori 160 mila euro. Il fatto che quest’oggi fossero presenti a questo evento la Solvay e Pierburg e che abbiano annunciato che stanno lavorando alla presentazione di progetti su questo bando è il frutto di questo risultato, che apre, per la prima volta, alla grande impresa insediata nel nostro territorio la possibilità di accedere ai finanziamenti. Auspichiamo la massima partecipazione da parte del tessuto produttivo e al tempo stesso chiediamo al Governo Nazionale di predisporre nuove risorse per il nostro territorio”
Foto:Simona Marzi