Un’idea nata dalla commissione progetti del Rotary club Livorno “Mascagni” (nelle persone di Nicola Minervini, Annalisa Verugi, Stefano Mencarelli, Fabrizio Orlandi) coordinata dal presidente Vito Vannucci.
Un’idea che è diventata realtà grazie alla collaborazione della Federazione Italiana Cuochi. Con la prima (di otto lezioni) prende il via un corso di cucina per i detenuti della casa circondariale “Le Sughere”.
Presidente Rotary Club Livorno Vito Vannucci
«Per noi un altro appuntamento importante, di indubbia rilevanza sociale.. Il motto dell’anno del Rotary International è “servire per cambiare vite”. Noi facciamo il possibile a livello locale, ma il contributo di tutti alla fine dovrebbe portare traguardi concreti. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone disponibili per completare un lavoro in equipe: tante buone volontà si sono messe insieme. E cercheremo di dare un seguito al progetto, con un secondo corso e iniziative similari»
L’ insegnante, Valerio Vittori, chef della Federazione Italiana Cuochi
«Visto che il corso è focalizzato sulla panificazione, proporremo delle ricette di pane, pizza, schiacciata, nelle loro varie declinazioni. E anche pasticceria da panificio, con biscotti secchi e lievitati fritti, in modo che le cose apprese possano essere utilizzate in futuro, in un eventuale inserimento professionale. Ho scelto di fare lezioni pratiche dove i ragazzi mettono le mani in pasta, non voglio che stiano passivi guardando quello che faccio io. All’inizio sbaglieranno, ma è il metodo migliore»
Direttore della Casa Circondariale Dott. Carlo Mazzerbo
«Un momento importante, bello e utile, per il quale ringrazio sentitamente di cuore il Rotary Mascagni che ce l’ha proposto. Effettivamente noi abbiamo bisogno di attività concrete, facili, anche da realizzare: la speranza è che qualcuno un domani possa utilizzare le nozioni apprese sul mercato del lavoro. Chi esce con un lavoro, ha meno probabilità di rientrare in carcere. E questo per noi è fondamentale»