L’Amministrazione Comunale di Livorno, dopo un confronto anche con i gestori dei nidi privati, ha deciso formalmente di sospendere il pagamento delle rette dei servizi educativi 0/3 anni del sistema integrato e la quota relativa alla mensa della scuola primaria, per tutto il periodo dell’emergenza coronavirus (ad oggi fino al 3 aprile)
L’offerta pubblica integrata 0/3 anni riguarda 941 bambini, di cui 412 in strutture private convenzionate.
“Siamo in contatto costante con i gestori dei servizi privati convenzionati, ha dichiarato la vicesindaca Monica Mannucci, abbiamo invitato loro ad usare gli ammortizzatori sociali che il Governo ha previsto, riservandoci di supportarli in questa delicata fase anche nell’individuazione degli strumenti più idonei previsti dalla legge”.
Il Comune aprirà un confronto con queste imprese, allo scopo di scongiurarne la crisi economica che si tradurrebbe nel venir meno sia dei posti di lavoro (circa 150 complessivi tra educatori, cuochi ed ausiliari) che dei posti-bambino (412) garantiti dai servizi in questione.
La mancanza di entrate per un periodo non breve, avrà un impatto importante sui bilanci delle strutture private, anche se il Comune verserà la propria quota parte, a fronte del mantenimento dell’attività nelle sue forme “a distanza” con proposte di attività per le famiglie ed i bambini di tutti i servizi del sistema integrato.
Per le famiglie, che stanno sopportando il carico dell’emergenza epidemiologica, infatti il Coordinamento Pedagogico Integrato Zonale sta progettando attività a distanza attraverso una serie di azioni quali la realizzazione di brevi video e di piccoli giochi animati da poter fare anche con i bambini in video a distanza oltre alla produzione di giochi per immagini che a casa possono essere stampati ed utilizzati. Non verranno meno le video-chiamate per conservare il contatto visivo e vocale e l’invio di letture, di film e in generale di materiale didattico idoneo alla trasmissione per via telematica.
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