Comunicato stampa a firma del segretario della Federazione del Partito Democratico di Livorno Alessandro Franchi
“La Federazione del Partito Democratico di Livorno accoglie con soddisfazione la notizia della proroga riguardante le targhe prova, frutto di un impegno costante e coordinato tra istituzioni locali e nazionali. Il risultato ottenuto è un traguardo significativo, ma rappresenta solo una tappa intermedia nel percorso verso la risoluzione definitiva di un problema che ha messo in difficoltà lavoratori e imprese, non solo a Livorno, ma in tutto il territorio provinciale e nazionale.
La proroga è stata possibile grazie al lavoro del Sindaco Luca Salvetti, che insieme alla sua giunta e con il prezioso supporto del prefetto Giancarlo Dionisi, ha creato le condizioni per giungere a questa importante soluzione temporanea. Il confronto continuo con la Motorizzazione e il Ministero ha dimostrato quanto sia fondamentale un dialogo costruttivo tra le varie istituzioni.
Come Federazione PD di Livorno, siamo orgogliosi dell’azione compiuta dalla nostra comunità politica a tutti i livelli. Il nostro impegno ha visto coinvolti il segretario regionale del Partito Democratico Emiliano Fossi, i nostri parlamentari, Marco Simiani, Andrea Casu e Valentina Ghio, e tutti coloro che hanno lavorato per portare la questione delle targhe prova all’attenzione del dibattito nazionale e regionale. Tra cui ricordiamo il Presidente della Giunta Regionale della Toscana Eugenio Giani ed Consigliere Regionale Francesco Gazzetti. È stato proprio grazie a questo lavoro di squadra che siamo riusciti a far approvare all’unanimità dall’aula di Montecitorio un ordine del giorno che impegna il Governo a trovare una soluzione definitiva.
Tuttavia, la nostra battaglia non si ferma qui. La proroga è solo un primo passo nella direzione giusta. Ora chiediamo al Governo, e in particolare alla Premier Giorgia Meloni e al Ministro Matteo Salvini, di fare la loro parte per risolvere il cortocircuito normativo che sta creando incertezze e difficoltà nel settore. Non ci fermeremo sino a quando non sarà trovata una soluzione che garantisca stabilità e chiarezza per Livorno e per tutti gli scali italiani coinvolti.
Continueremo a monitorare la situazione e a sollecitare il Governo affinché intervenga con decisione, convinti che solo attraverso un’azione congiunta e determinata potremo mettere la parola fine a questa vicenda, restituendo certezze a lavoratori e imprese. Il nostro impegno è, e resterà, al fianco di chi quotidianamente opera in condizioni difficili, con la ferma volontà di garantire loro strumenti normativi adeguati e funzionali. Dopo i tagli ai Comuni del territorio dello scorso giugno, stimanti in 6 milioni e 350mila euro nei prossimi cinque anni, finora non sono arrivate le risorse economiche per la Tirrenica e il territorio livornese sta ancora aspettando i 300 milioni di euro, destinati alle fondamentali connessioni infrastrutturali tra porto di Livorno, Interporto di Guasticce e reti ferroviarie, cancellati senza motivazioni a luglio 2023 e, nonostante le promesse e le rassicurazioni di ministri e parlamentari della destra locale, mai più stanziati”