Gli operatori dell’Azienda USL Toscana nord ovest hanno dato il loro prezioso contributo dal punto di vista sanitario in occasione dello sbarco dei 35 migranti provenienti da Palestina, Siria e Bangladesh dalla nave “Life Support” di Emergency avvenuto questa mattina nel porto di Livorno.
L’assistenza sanitaria è cominciata a bordo della nave quando un infermiere del 118, assieme al personale sanitario della Sanità Marittima, ha effettuato un primo triage di valutazione delle condizioni dei singoli con la definizione delle eventuali priorità nello sbarco. Presente sulla banchina un’ambulanza per le emergenze il cui servizio non è stato necessario e un Posto Medico Avanzato, con personale medico e infermieristico. Nei locali della Stazione Marittima sono poi stati effettuati ulteriori controlli e accertamenti sulle condizioni di salute.
Agli interventi sanitari diretti da Dario Bitonti, responsabile della Centrale Operativa 118 Sud, e da Cinzia Porrà, direttrice della Zona Distretto Livornese, hanno partecipato per il 118 i medici Giacomo Fruzza, Massimo De Stefano, la coordinatrice infermieristica Michela Cavallin e Elisa Franchi, per la Zona Claudio Fastame, Eleonora Alasia e le coordinatrici infermieristiche Marcella Zingoni e Alia Formichini e le dermatologhe Laura Bachini e Silvia Pecenco.
Il sistema dell’accoglienza di Livorno, coordinato dalla Prefettura, ha visto impegnati, oltre all’Azienda USL Toscana nord ovest, anche il Comune, la Regione, la Questura ed i Carabinieri, molte associazioni del volontariato locali come Croce Rossa, Anpas e Misericordia che hanno messo a disposizione personale soccorritore, logistico e di protezione civile.
Tra le autorità presenti sulla banchina ricordiamo il prefetto di Livorno, Paolo D’Attilio, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, con l’assessora comunale al Porto, Barbara Bonciani e l’assessore comunale alla coesione sociale Andrea Raspanti, l’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monia, il consigliere regionale Francesco Gazzetti, il questore vicario Alfredo Matteucci assieme ai massimi esponenti della Questura, della Polizia municipale e provinciale, nonché il personale della Protezione civile regionale e comunale, volontari ed operatori socio-sanitari.
Foto:Simona Marzi