L’esperienza della riabilitazione post Covid assicurata nella struttura dell’Azienda USL Toscana nord ovest di Campiglia Marittima questa settimana è stato è apparsa in un articolo del periodico nazionale l’Espresso.
Le parole della direttrice del Dipartimento di Riabilitazione di Campiglia Marittima
Cristina Laddaga, direttrice dell’Area Sud del Dipartimento di Riabilitazione a Campiglia Marittima si è espressa a riguardo.
La direttrice ha espresso grande soddisfazione, non solo per la direzione aziendale che ha creduto in questo servizio innovativo, ma anche per i professionisti.
Sono 28 i professionisti (3 logopedisti, 5 medici, 12 fisioterapisti, 8 infermieri) che a Campiglia Marittima si sono impegnati per mesi. L’obiettivo che li univa era riportare normalità nelle vite delle persone, anche giovani, che il Covid ha sconvolto.
Il 6 Aprile, non senza timori, è stato accolto il primo paziente. Da quel giorno sono stati 137 i pazienti che sono tornati ad una vita simile a quella prima di incontrare il ciclone del Covid. Sara Lucaroni ha scritto l’articolo pubblicato su l’Espresso e Laura Lezza, fotografa livornese, lo ha accompagnato con delle bellissime immagini. Da questo articolo emergono le tante storie che la pandemia ha fatto scoprire ai medici di Campiglia Marittima: dal manager sopravvissuto che decide di cambiare vita, al pittore che non era più in grado di muovere le mani ed è tornato a casa guidando la sua auto.
Anche le storie dirette dei professionisti sono incluse, come quella della dottoressa che non riusciva più a parlare ed è riuscita ad affrontare e vincere un concorso pubblico durante il ricovero.
La direttrice generale dell’USL Toscana sull’esperienza di Campiglia Marittima
La direttrice generale Letizia Casani ha definito come lungimirante l’idea di questo progetto e conferma che ha portato frutti oltre ogni previsione. Per questo motivo ha ringraziato i responsabili della struttura Cristina Laddaga e Marco Bresci, in rappresentanza di tutti i professionisti di Campiglia Marittima.
Oltre a loro la direttrice ha ringraziato anche la responsabile di Zona, Donatella Pagliacci e il direttore dell’ospedale, Giovanna Poliseno.
Infine ha espresso la soddisfazione nel vedere che la stampa nazionale ha dato il giusto riconoscimento ad una struttura che ha dimostrato il suo valore ben oltre i confini aziendali. Questo articolo ha valorizzato un territorio che ha sicuramente dato un prezioso contributo nella lotta al Covid.