Erano 15, i risultati utili consecutivi tra Campionato e Coppa per gli apuani, freschi di vittoria ai
rigori nella semifinale di Coppa con il Ponsacco. Ad interrompere la striscia, però, ci hanno
pensato i ragazzi di Bandinelli che hanno saputo reagire alle due sconfitte consecutive, fornendo
una bella prestazione davanti ai suoi tifosi.
Tutto lasciava pensare ad un inizio arrembante della Massese, in grande fiducia dopo il risultato di
mercoledì. Succederà il contrario. Si, perché Bandinelli schiera una formazione inedita che
scombina i piani di Pisciotta: i biancoverdi si presentano con un 4-2-3-1 atipico, con Pratesi e Gjini
esterni offensivi, e Santagata alle spalle di Morelli. I primi 20 minuti sono un monologo livornese.
Già al terzo minuto Pratesi taglia il campo verso sinistra servendo Gjini, che imbuca
meravigliosamente per il neoacquisto Bani, scarica dietro per Santagata ed in diagonale trafigge
Mariani per l’1-0 locale. Passano appena 5 minuti e sugli sviluppi di un calcio di punizione di
Signorini, Andrei colpisce male lasciando spiazzato il numero 1 apuano. La Massese prova a
reagire con un paio di traversoni pericolosi, ma al 19’, in seguito ad un pressing ben eseguito dai
locali, Mariani allarga verso l’esterno ma il suo passaggio viene intercettato da Gjini, che lo punta
solissimo ed insacca per il sorprendente 3-0. Passa un giro di lancette e la retroguardia bianconera
si fa trovare nuovamente impreparata con Morelli che con un colpo di testa supera Mariani, ma
Quilici interviene tempestivamente per evitare il peggio. Tutto lascia presagire ad una domenica
serena per la Pro Livorno. I livornesi calano però l’attenzione e alla mezz’ora si fanno sorprendere:
cross dalla destra di Costanzo, la palla rimane in area piccola, si impenna, e dopo aver colpito la
traversa finisce nei piedi di Buffa che accorcia le distanze. In seguito, l’arbitro lascia correre, prima
su una trattenuta vistosa di Andrei su Santagata pronto a calciare in porta da posizione ravvicinata;
poi nell’altra area di rigore per un intervento di Cavalli su Ferrara. Prima della fine della prima
frazione, la Massese sfiora il 2-3 con Costanzo che colpisce la traversa su traversone di Buffa.
Ad inizio secondo tempo la Pro Livorno è arrembante: Morelli recupera la sfera nella trequarti
ospite mentre la retroguardia è scoperta, triangola con Santagata, ma Mariani gli nega la gioia del
gol. Sull’angolo successivo, non viene segnalato un rigore evidente per trattenuta di Mapelli su
Bani. Quilici e Mariani, in seguito, sono ancora protagonisti in negativo. Il pressing biancoverde gli
induce ad un errore con la palla che finisce nei piedi di Gjini, ma non concretizza. La sfuriata di
inizio frazione della PLS non chiude la partita e la Massese si riaffaccia dalle parti di Strambi in un
paio di circostanze pericolose prima con Buffa e poi con Anich. Morelli al 25’ impensierisce
l’estremo difensore ospite con una bella conclusione da fuori area. Al minuto 29, Vignali raccoglie
una sponda di Buffa dopo un bel cross di Mapelli. È 2-3 al Magnozzi. Le emozioni però non sono
ancora finite. Si, perché prima un tiro da fuori di Favret sfiora il palo. Poi, Vignali va ancora vicino
al gol colpendo da dentro l’area. La Pro Livorno in ripartenza spreca clamorosamente con Freschi
a tu per tu con Mariani. Finisce qui, con i biancoverdi che ritrovano i 3 punti in casa ad un girone di
distanza dall’ultima volta, allontanando ulteriormente la zona playout (che dista 9 punti), e si
avvicina prepotentemente a quella playoff. In quinta posizione, infatti, a più uno dai labronici
troviamo proprio la Massese, e il Viareggio. Il prossimo appuntamento per i ragazzi di Bandinelli
sarà Sabato a Cecina, formazione talentuosa, che nelle ultime due stagioni ha sempre creato più
di un grattacapo alla PLS.