Le poche gare in giro per l’Italia e per l’Europa hanno fatto sì che tutti i migliori atleti del panorama nazionale prendessero parte alla rassegna tricolore assoluta che quest’anno ha avuto risulti eccellenti, e gli atleti amaranto sono riusciti a segnare ottimi colpi piazzandosi molto bene!
Mohamed Reda Chahboun rispetta il pronostico che lo vedeva ai vertici delle graduatorie nazionali, e si mette al collo un meritatissimo argento con la misura di 7,62m. Reda esordisce con un lunghissimo salto, ma purtroppo si alza la bandierina rossa. Al secondo turno piazza un salto di sicurezza, quello di 7,62m, dopodiché il saltatore in lungo va a cercare la misura, andando a collezionare altri 2 ottimi salti pestando però la plastilina e un salto accennato di 6,61m. La prima (e ultima) volta che sono soddisfatto di un argento racconta Reda, che torna ad una gara importante dopo tanto tempo e tanta voglia di saltare lontano. Adesso per lui un periodo per rimettere in sesto una caviglia dolorante e poi si preparerà per una grande stagione outdoor.
Nella gara in cui Gianmarco Tamberi ha fatto da padrone, il giovane Giacomo Belli continua a combattere con i fastidi alla schiena, nonostante i quali torna a saltare vicino al suo primato stagionale concludendo la gara al 6° posto con 2,08m. Per il saltatore in alto 2,00m saltati alla prima prova, per poi saltare alla terza sia 2,04m che 2,08m. Peccato per il 2,12m che gli sarebbe valso il primato personale indoor.
Negli 800m Sophia Favalli parte nella serie delle top player che scendevano in pista per lottare per un pass per gli Europei Indoor di Torun. La giovane ottocentista, memore dell’esperienza degli ultimi campionati italiani, lascia scappare il gruppetto delle prime 4 dopo circa 300m, ma stavolta si trova in una brutta situazione, rimanendo a correre da sola senza riuscire a vedere i passaggi alle distanze intermedie. Sophia riesce a chiudere la gara al quinto posto, migliorando il suo stagionale in 2’09″58, e andando dunque a migliorare ancora il record toscano promesse che già le apparteneva.
Le prove multiple indoor a Firenze e la marcia su pista a Grosseto regalano grandi soddisfazioni.
Federica Palumbo, beffata dai criteri di accesso per i campionati italiani indoor, si riscatta ampiamente con un pentathlon a Firenze fatto in assenza delle avversarie nazionali. Per Super Fede si parte con un 8″92 sui 60hs, a soli 5″ dal suo primato personale, che le vale anche il nuovo record sociale sulle distanza! Nel salto in alto migliora il suo primato personale indoor saltando 1,71m, nuovo record sociale, con un percorso netto, per poi fallire la quota di 1,74m che le sarebbe valso il primato personale assoluto. Qualche problema nel peso, su cui ammette di dover lavorare ancora tanto, in cui lancia 10,10m. Nel salto in lungo la multiplista salta subito un ottimo 5,60m, che poi non riesce a migliorare a causa dei salti molto ravvicinati per la scarsa partecipazione. La misura le vale comunque il record sociale. Federica conclude con gli 800m, gara dove vanta ottimi punteggi, corsi in 2’24″2. Potevo correre più forte ma non sono brava a gestire i passaggi senza un punto di riferimento. La multiplista amaranto chiude la gara con il nuovo primato personale di 3826 punti, conquistando il titolo toscano e il nuovo record sociale. Il punteggio se fatto ai Campionati Italiani di sabato le sarebbe valso il terzo gradino del podio! Aspettiamo di vedere Federica ai prossimi Campionati Italiani!
Compagna di fatiche di Federica è stata la giovane Ilaria Vignoli, che, nonostante stia preparando 400m e 400hs per la stagione outdoor, non dice mai no ad una gara di prove multiple. Ilaria parte subito con il PB sui 60hs correndo in 10″51. Nell’alto va vicina al personale saltando 1,35m, mentre nel peso lancia 6,34m. Nel salto in lungo 4,73m, suo nuovo primato indoor e vicinissima a quello all’aperto. La preparazione per il giro di pista si evidenzia nell’800m finale dove Ilaria si migliora correndo in 2’39″2, alle spalle di Federica. Ilaria conclude la prima gara di prove multiple assolute con il punteggio di 2442 punti.
Al maschile i giovani allievi Daniele Carlotti e Federico Martelli alle prime prese con le prove multiple si classificano 8° e 10° con i punteggi di 2558 e 2403 punti. Per Daniele buona prova sui 60hs in 9″47, poi per lui un 5,67m nel salto in lungo staccando fuori pedana purtroppo. Daniele si difende bene anche nel peso, dove scaglia l’attrezzo da 5kg a 9,45m e poi sbriciola il suo PB nel salto in alto saltando 1,68m. Primato personale anche nei 1.000m, suo tallone d’Achille che finisce in 3’28″1. Federico, invece, corre i 60hs in 9″84, trovandosi troppo vicino al primo ostacolo. Nella gara accusa un fastidio al ginocchio che inficerà le altre prestazioni. Nel salto in lungo 5,53m, anche lui fuori pedana, e 8,49m nel peso. Nell’alto si ferma a 1,59m ancora per colpa del ginocchio e conclude le sue fatiche con il 1.000m in 3’18″8.
A Grosseto gara di marcia su pista. Tra i cadetti Omar Moretti e Tommaso Nocchi si piazzano ai primi due posti nei 5.000m. Per Omar è primato personale di 10″, in una gara in solitaria chiusa sotto i 24 minuti in 23’51″7. Per Tommaso è stato il ritorno in gara dopo un anno travagliato con un gran tempo di 24’54″5, sebbene anche la sua gara sia stata piuttosto solitaria visto il distacco di oltre 2 minuti sul terzo. In chiave assoluta maschile Tommaso De Stefano distrugge il proprio primato, migliorandosi di un minuto, marciando in 25’17″8, mentre Fabrizio Caprai a causa di una storta in gara si è trovato costretto a ritirarsi. Tra le donne Sofia Fiorini si classifica seconda con il tempo di 25’20″7, suo nuovo primato personale su pista, non lontano da quello su strada, e nuovo primato sociale allieve sulla distanza.
Dagli States, a Lubbock, Diego Pettorossi si conferma ai vertici delle graduatorie nazionali correndo i 200m in 21″43, un piccolo passo indietro rispetto all’ultima prestazione a causa di un fastidio alla caviglia che poi si è rivelata essere una leggera tendinite, che il velocista recupererà in poco tempo senza intaccare troppo la preparazione. Per lui anche un buon 6″92 nei 60m.