Semplicemente perfetta. La Libertas ritrova la vittoria e lo fa con una goleada rifilata a Pesaro, mai in partita eccezion fatta per lo 0-2 iniziale. Poi è stato un carnevale amaranto, un lunapark nel quale tutti sono saliti sulle giostre. Gli Amaranto dovevano dimenticare il flop di Avellino: lo hanno fatto con gli interessi. Dopo il vantaggio iniziale degli ospiti, c’è stato il break che di fatto ha chiuso la partita: 15-0 e 15-2 al 5’. Pesaro non ha mai reagito e non ha nemmeno mai dato l’impressione di poterlo fare. Libertas sempre in controllo: 26-13 al primo intervallo, addirittura 60-28 a metà gara con il massimo vantaggio (+34) raggiunto al 18’. Gli ultimi quarti hanno visto Pesaro limare il distacco fino a -19, ma poi i padroni di casa hanno riallungato. Ottima la prestazione corale e dei singoli. Menzione d’onore per Banks (28 punti, 9 rimbalzi, 9 assist, 49 di valutazione) e per Filloy. Adesso poche ore di riposo, poi c’è da preparare la supersfida contro la capolista Rimini che fin qui ha perso solo una partita, in casa di un punto, con Cividale.
Libertas Livorno 1947 – Carpegna Prosciutto Basket Pesaro 104-78 (26-13, 34-15, 15-21, 29-29)
Libertas Livorno 1947: Adrian Banks 28 (5/7, 5/7), Ariel Filloy 17 (1/1, 5/7), Quinton Hooker 13 (4/7, 1/4), Dorin Buca 9 (4/4, 0/0), Nazzareno Italiano 8 (0/3, 1/3), Tommaso Fantoni 8 (4/6, 0/0), Andrea Bargnesi 8 (0/2, 2/3), Gregorio Allinei 7 (2/4, 1/1), Francesco Fratto 6 (2/3, 0/1), Andrea Paoletti 0 (0/0, 0/0), Jacopo Baroni 0 (0/0, 0/0), Filippo Spinelli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 17 – Rimbalzi: 36 8 + 28 (Adrian Banks 9) – Assist: 24 (Adrian Banks 9)
Carpegna Prosciutto Basket Pesaro: Eric Lombardi 22 (2/4, 6/8), Quirino De laurentiis 13 (3/4, 1/1), V.j. King 12 (4/7, 0/2), Matteo Imbro’ 12 (0/1, 4/6), Lorenzo Bucarelli 9 (3/6, 1/3), Octavio Maretto 3 (0/1, 1/4), Salvatore Parrillo 3 (0/0, 1/3), Khalil Ahmad 2 (1/4, 0/3), Simone Zanotti 2 (1/1, 0/3), Pietro Reginato 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 15 – Rimbalzi: 29 10 + 19 (Eric Lombardi, V.j. King 7) – Assist: 13 (Matteo Imbro’, Salvatore Parrillo 4)
Foto: Filippo Del Monte