Un centinaio di persone. Alle sei di un pomeriggio di luglio quando il richiamo del mare è pressoché irresistibile. Pressoché, ma non del tutto, visto il bagno di folla che ha accolto Ariel Filloy, playguardia italo argentino classe 1987, il giorno della sua presentazione ufficiale con la maglia della Libertas.
Quasi timido, Filloy ha detto poche parole, ma dal peso specifico importante: “Obiettivi? Lavorare giorno per giorno in modo da costruire un grande gruppo e giocare bene a pallacanestro. Gli obiettivi della squadra? Potremo stabilirli solo a febbraio e marzo. A quel punto vedremo dove saremo e faremo certe valutazioni’. Su Livorno: “Me ne ha parlato tantissimo Walter De Raffaele (che Ariel ha avuto come allenatore ai tempi dello scudetto vinto con la Reyer Venezia nel 2017) che mi ha pure fatto capire come nel dna della Libertas ci sia la voglia di lottare”. Il contatto tra LL e Filloy, reduce dalla promozione in A1 con Trieste è arrivato praticamente subito dopo la fine del campionato: “La mattina dopo, mentre stavo giocando – sdraiato per terra – con mio figlio. Arrivò una telefonata…ed eccomi qua”. Filloy vanta 46 presenze con la Nazionale azzurra, ha vinto uno scudetto e una Coppa Italia con Venezia una EuroChallenge con Reggio Emilia. Talento e grinta sconfinati, garantirà alla LL forza ed esperienza
Foto: Simona Marzi