Inizio choc: dopo 100″ è già 1-0 e al 7′ espulso Noce. Il 2-0 è già scritto a metà gara
Dopo 107 secondi la Vis Pesaro è già in vantaggio. Cross da sinistra. Antoni prova ad allontanare, ma il suo tentativo di alleggerimento diventa un assist di Stabile che al volo scaraventa in gol. L’inzio del Livorno è da museo degli orrori. Subito dopo altra chance per i Marchigiani. Stavolta Seghetti evita il peggio. Quando piove, grandina. Dopo il check all’FVS l’arbitro caccia Noce per fallo da ultimo uomo su Giovannini in una delle azioni precedenti. Quindi all’8′ amaranto sotto di un uomo e di un gol. E subito Seghetti evita un’altra volta il 2-0 sul susseguente calcio di punizione della Vis. Sussulto Livorno al 14′ quando Marchese verticalizza per Di Carmine. L’ex Trento viene steso in area da una sbracciata di un difensore. Il Livorno fa ricorso all’FVS, ma l’arbitro Zago di Conegliano (direzione di gara inguardabile) non concede il rigore. La Vis attacca senza soluzione di continuità e alla mezz’ora raddoppia. I biancorossi portano a spasso il pallone in area amaranto e trovano la porta con Paganini che piazza un destro sotto la traversa da posizione defilata. Al 36′ Di Carmine apre una prateria per Marchesi che si presenta solo davanti al portiere, ma si fa ipnotizzare dall’estremo difensore biancorosso. 44′ altra occasione per la Vis. Conclusione dai 16 metri di Pucciarelli e palla alta di pochissimo sopra la traversa. La traversa invece la Vis la colpisce al 50′ in mischia con Di Renzo. Mister Stellone però fa ricorso all’FVS per un presunto fallo di Nwachukwu. Stavolta il signor Zago grazia il Livorno anche perché concedere la massima punizione sarebbe stato clamoroso. A tempo scaduto anche il Livorno fa ricordo all’FVS perchè il portiere della Vis Pesaro abbranca in presa alta il pallone con i piedi sulla linea dell’area di rigore: in caso di presa con le mani fuori dalla linea bianca, sarebbe espulsione per l’estremo difensore. Dopo il solito conciliabolo al monitor, Zago boccia l’idea del Livorno. E anche su questo episodio ci sono molti dubbi.
Ripresa. Al quarto d’ora il portiere della Vis stende Mawete. Pare rigore, ma l’arbitro ammonisce il giocatore amaranto per simulazione: siamo alle comiche. Al 29′ botta al volo di Marchesi, il portiere si salva e la successiva mnischia non sortisce effetto alcuno. Al 43′ la Vis Pesaro fa 3-0 con Vezzoni e Pucciarelli al 45′ colpisce il palo. Nel finale ci sono state due occasioni per gli Amaranto e un’altra per la Vis. Che tristezza!
Vis Pesaro (3-4-1-2): Pozzi; Beghetto (78′ Primasso), Di Renzo (46′ Tonucci), Ceccacci; Tavernaro (86′ Nina), Paganini, Pucciarelli, Vezzoni; Giovannini (62′ Di Paola); Nicastro, Stabile (62′ Mariani). A disposizione: Guarnone, Fratti, Ferrari, Forte, Berengo. Bocs, Franchetti, Ascione, Ventre. All. Stellone
Livorno (3-5-1-1): Seghetti; Nwachukwu, Noce, Baldi; Biondi (57′ Mawete), Welbeck (84′ Panattoni), Hamlili (57′ Panaioli), Odjer (57′ Cioffi), Antoni; Marchesi; Di Carmine (76′ Dionisi). A disposizione: Tani, Ciobanu, Gentile, Malva, Calvosa, Haveri, Marinari, Peralta. All. Formisano
Arbitro: Zago di Conegliano
Reti: 2′ Stabile, 30′ Paganini, 87′ Vezzoni
Note: angoli 5-4; espulso Noce; ammoniti Antoni, Di Renzo, Giovannini, Mawete, Ceccacci; recupero 6’+5′