Gli sportivi del popolare forum decisi: “Mai più con questa società”
Duro comunicato degli amministratori del forum ‘alelivorno.it’, popolare sito della tifoseria amaranto on line addirittura dal 1° settembre 2000: “L’alternativa a Livorno_Popolare? Ripartire con dignità dalla terza categoria”
Questo il testo del comunicato
Il Livorno Calcio, il “nostro Livorno”, ormai, non esiste più da diversi anni. Soprattutto
nelle ultime stagioni, abbiamo continuato a discutere e soffrire per una squadra che non
ci rappresenta, tristemente trasformata dalla proprietà in una sorta di giocattolo privato,
spogliato da ogni forma di fidelizzazione con gli sportivi e con il territorio. Durante
questi mesi in cui abbiamo assistito impotenti allo scempio “premeditato” della nostra
passione, i pensieri si sono rivolti agli scenari futuri, alle possibili soluzioni da attuare
per cercare di uscire da un tunnel apparentemente senza fine. Preso atto delle scontate
e stucchevoli “manfrine” che hanno portato al susseguirsi in società di personaggi
altamente improbabili, di finte vendite, di presunti debiti nascosti e poi usciti allo
scoperto, abbiamo accolto con entusiasmo l’entrata in scena di “Livorno Popolare”, un
garante spinto da oltre tremila adesioni in grado di attirare l’attenzione mediatica sulla
nostra gloriosa maglia amaranto. In breve tempo è nata un’organizzazione accurata che
ha messo al centro del proprio programma le stesse, identiche peculiarità nelle quali si
è da sempre rappresentato il vero tifoso livornese: senso di appartenenza, attaccamento
alla maglia, aggregazione sociale. Dopo lunghe vicissitudini burocratiche che hanno
messo a dura prova i nervi e la pazienza, sembra finalmente libero l’accesso ai libri
contabili della società. Un lavoro certosino, da elogiare, e che merita la stima della città
e di una tifoseria che, tuttavia, rimane perplessa di fronte all’arroganza e all’ostracismo
che ha sempre contraddistinto l’attuale proprietà. Infatti, lo storico dei presunti tentativi
di acquisto del Livorno parla piuttosto chiaro: nel corso degli anni, nessuno è mai
riuscito ad intavolare una vera trattativa con la famiglia Spinelli, sempre ferma nella
propria posizione e mai veramente intenzionata a cedere. Confidiamo in Livorno
Popolare per riuscire a “scardinare” il sistema e riuscire finalmente a riappropriarci
della nostra identità. La priorità resta ovviamente quella di acquisire l’attuale
società e rilanciarla con un piano oculato che preveda serietà, volontà e passione
animate da persone competenti ed attaccate ai valori della città e della sua gente.
Qualora questa operazione non fosse possibile, siamo pronti a sostenere LP anche in
un’eventuale piano “B”, ovvero la ripartenza con una società “nuova di zecca”, magari
una riesumazione della vecchia Unione Sportiva Livorno. Non ha importanza se
dovremo iscriverci partendo dal gradino più basso. Recuperiamo i valori della nostra
maglia e diamo spazio alle idee ed ai giovani che vorranno seguirle. Abbiamo bisogno
di aria fresca e soprattutto “pulita”, lontana anni luce dalle sciagurate gestioni delle
ultime stagioni; abbiamo bisogno di una piazza unita, compatta e supportata dalle
istituzioni. Probabilmente, una volta appurato che non esiste alcun collegamento con il
recente passato, sarebbe molto più facile reperire fondi e personale per il rilancio del
calcio cittadino. Ripristino vecchio inno da imparare a memoria dai giocatori; orgoglio
e senso di appartenenza. La gente ed il territorio devono tornare ad essere protagonisti,
alla faccia delle speculazioni milionarie che orbitano intorno al dorato mondo
pallonaro. Occorre un settore giovanile con visione a lunghissimo termine ed
un’apertura a tutti gli altri sport con lo scopo di costruire una vera polisportiva. Non
dovrebbe essere una follia, tenuto anche conto che molti di noi sono pronti a partecipare
attivamente sia a livello economico che di lavoro da svolgere. Riprendiamoci ciò che
ci appartiene: la nostra squadra del cuore, la nostra passione, l’amore per la maglia, il
senso di appartenenza, la voglia di tornare a tifare e di compattarci ancora più di prima.
Tutto questo a dispetto di chi ci vuole male, dei parassiti, dei finti affaristi, dei
burattinai e dei milionari schiavi di un sistema logoro e corrotto. Basta! Livorno è la
mia città! Stima e fiducia incondizionata nel grande lavoro di LP per rendere
possibile un sogno che potrebbe diventare realtà.