Il 3 novembre scorso il Livorno perse l’unica partita di questo campionato. All’Ardenza il risultato finale fu un clamoroso 1-4. Ad infliggere quel passivo roboante (per la verità amplificato da alcune cervellotiche decisioni arbitrali) fu il Ghiviborgo che adesso si presenta di nuovo sulla strada degli Amaranto.
La buona notizia è che da allora i ragazzi di Indiani hanno vinto quasi tutte le partite. Pensate: 16 giornate con 12 vittorie e solo 4 pareggi. Cifre che fanno accostare gli Amaranto a un vero e proprio rullo compressore. Adesso però c’è ancora il GhiviBorgo e le antenne del carro armato-Livorno non possono che essere dritte.
La squadra di Mister Bellazzini, infatti, pratica un calcio spumeggiante e non conosce mezze misura che è vero che alla 26.ma giornata ha conquistato appena 2 pareggi con 12 vittorie ed altrettante sconfitte. Segnano molto i Garfagnini: 42 gol, ma ne prendono anche di più, 47. E questo è un dato che potrebbe consentire al Livorno di andare a nozze in caso di una partita a viso aperto. Insomma: la sfida, al netto della voglia di cancellare la sconfitta dell’andata, si annuncia divertente. Quanto alla formazione, come al solito Indiani non lascia trapelare nulla. Ed è pure difficile provare ad ipotizzarla perché il tecnico di Certaldo ultimamente si è diversi a mischiare le carte, perché con questo squadrone cambiando l’ordine degli addendi, la somma non cambia mai.
La partita (fischio d’inizio alle 14.30) sarà preceduta dalla simpatica iniziativa del Ghiviborgo che offrirà ai tifosi del Livorno il pranzo a base di prodotti tipici (minestrone di farro, polenta, castagnaccio). Qua sotto riportiamo uno stralcio del comunicato della società biancorossa.
“Domenica sarà una giornata di festa allo stadio Elso e Rolando Bellandi di Ghivizzano perché, per la terza stagione consecutiva, l’Unione Sportiva Livorno 1915 torna ad affrontare il Ghiviborgo. Per la nostra piccola realtà paesana che rappresenta la comunità della Media Valle del Serchio ospitare la società, gli sportivi e i tifosi della squadra amaranto è un onore e, allo stesso tempo, una forte motivazione competitiva per i nostri valori sportivi.
[…] Per questo per il Ghiviborgo questa partita è anche una festa.
Anche se la matematica non ha ancora emesso il suo verdetto, il Livorno vincerà il campionato e tornerà, giustamente, nel palcoscenico calcistico che compete per storia e tradizione al popolo amaranto: il professionismo. Sarà una tappa per rientrare nel calcio vero e tornare in tempi brevi in serie A e la squadra, con i suoi tifosi, non tornerà più in serie D a Ghivizzano.
Per questo motivo come società sportiva abbiamo deciso anche in questa stagione di ospitare i supporters labronici con una festa che si terrà prima della gara facendo assaggiare agli sportivi amaranto le migliori tradizioni gastronomiche della nostra terra: il minestrone di farro, la polenta otto file incaciata e il castagnaccio.
Un modo semplice, genuino e conviviale per rinforzare l’amicizia, la simpatia e l’affetto che ci lega alla città di Livorno. Un evento condiviso con i nostri amici sponsor che rappresentano la migliore tradizione enogastronomica della Valle: Consorzio del Farro, La Garfagnana Coop, l’Antica Norcineria Bellandi, i Polentari di Filecchio e la società forestale Termas di Sandro Lana.
Diversamente dagli anni passati, in accordo con le autorità, alla festa e alla degustazione dei prodotti tipici sono invitati anche i tifosi e gli sportivi locali.
Ma il clima di rispetto e di amicizia non toglierà nulla alla sfida calcistica e il Ghiviborgo saprà onorare il campo battendosi con tutte le sue forze per vincere una sfida così prestigiosa ed emozionante da tramandare alle future generazioni”.
foto Simona Marzi