Gli Amaranto si complicano la vita, ma rimontano due volte. Intanto il Grosseto vince ancora e sale a -5
Il Livorno pareggia in rimonta a Foligno, ma deve battersi il petto perché ancora una volta si è complicato la vita regalando i due gol su cui gli Umbri avevano fondato le speranze di sgambettare la capolista. Nel frattempo il Grosseto ha sconfitta agevolmente il Ghiviborgo (fenomemale solo all’Ardenza anche grazie ad un aiutino arbitrale) ed è salito a -5.
Amaranto che presentano in difesa Fancelli. A centrocampo conferma per Bellini e Hamlili. Davanti l’equipe Erre3: Rossetti, Regoli, Russo. Pronti via e il Livorno reclama un calcio di rigore. Evento che si verificherà anche nei minuti di recupero: proteste vane. Gli Amaranto interpretano bene la partita, ma si fanno del male al 14′ quando una libera uscita di Cardelli si trasforma in frittata. Tomassini e Khribech ringraziano con quest’ultimo che segna dalla distanza a porta vuota. Gli Amaranto, punti nell’orgoglio, si mettono ad attaccare senza sosta e in questo modo prestano il fianco al contropiede avversario, siccé c’è lavoro per Cardelli, ma di fatto di gioca nella metà campo umbra. Al 38′ – dopo una lunga serie di attacchi – il Livorno pareggia con una bella girata di Vieri Regoli. Nemmeno il tempo si gioire che è di nuovo apnea. Transizione dei padroni di casa e gol di Settimi con il pallone che bacia il palo alla sinistra di Cardelli e finisce nel sacco.
Un colpo così forte avrebbe steso un toro, ma non questo Livorno che dall’inizio del secondo tempo ha cominciato ad attaccare senza soluzione di continuità. E le occasioni sono arrivate in serie: palo di Marinari, chance di testa per Rossetti, parata di Tognetti su Calvosa, il redivido Ndoye che si divora il gol da 1 metro a porta aguarnita. Canovaccio identico al primo tempo con il Foligno che agisce in contropiede e in paio di circostanze fa venire i brividi: bravo Cardelli ad evitare il peggio. Nel finale il nuovo entrato Dionisi pennella la punizione del pareggio, poi c’è l’assalto finale. Mischie su mischie. Il Foligno si salva con tanta fortuna e con tanto affanno e paura. In chiusura il Livorno – come detto – reclama un rigore, ma figuriamoci se agli Amaranto viene dato quel che meritano.
Fulgens Foligno (4-3-3): Tognetti; Santarelli (67′ Cesaretti), Schiaroli, Nuti, Mancini (67′ Zichella); Panaioli, Ceccuzzi, Brevi (92′ Mattia); Khribech (81′ Pupo Posada), Tomassini, Settimi (85′ Di Cato). A disposizione: Santi, Maselli, Grea, Zmejkoski, Zichella. All. Manni
Livorno (3-4-2-1): Cardelli; Fancelli (61′ D’Ancona), Brenna, Siniega; Marinari (61′ Ndoye), Hamlili (61′ Bonassi), Bellini, Calvosa; Russo, Regoli (74′ Dionisi); Rossetti. A disposizione: Tani, Risaliti, Luci, Frati, Parente. All. Indiani
Arbitro: Maione di Ercolano
Reti: 14′ Khribech, 38′ Regoli, 39′ Settimi, 84′ Dionisi
Note: angoli 1-11; ammoniti Schiaroli, Santarelli, Bellini, Brenna, Pupo Posada; recupero 0’+5′
Fulgens Foligno (4-3-3): Tognetti; Santarelli (67′ Cesaretti), Schiaroli, Nuti, Mancini (67′ Zichella); Panaioli, Ceccuzzi, Brevi (92′ Mattia); Khribech (81′ Pupo Posada), Tomassini, Settimi (85′ Di Cato). A disposizione: Santi, Maselli, Grea, Zmejkoski, Zichella. All.
Livorno (3-4-2-1): Cardelli; Fancelli (61′ D’Ancona), Brenna, Siniega; Marinari (61′ Ndoye), Hamlili (61′ Bonassi), Bellini, Calvosa; Russo, Regoli (74′ Dionisi); Rossetti. A disposizione: Tani, Risaliti, Luci, Frati, Parente. All. Indiani
Arbitro: Maione di Ercolano
Reti: 14′ Khribech, 38′ Regoli, 39′ Settimi, 84′ Dionisi
Note: angoli 1-11; ammoniti Schiaroli, Santarelli, Bellini, Brenna, Pupo Posada; recupero 0’+5′