Nel lunch match Amaranto generosi, ma fase difensiva imbarazzante
Altra domenica amara per il Livorno che pratica un calcio da 6 da centrocampo in là, ma che dietro è un groviera nei cui buchi il modesto Forlì si inisua troppe volte per non portare a casa il risultato pieno. La caduta libera continua. La classifica è tremenda.
Formisano si affida al 4-3-3 con Dionisi davanti confermato al posto di Di Carmine. Nella formazione di partenza di sono anche Ghezze, Odjer e Haveri. Dopo un quarto d’ora di noia ci prova Menarini al volo dal limite. Seghetti si oppone da campione. E sul calcio d’angolo susseguente, Petrelli in mischia di testa mette sul secondo palo: 0 a 1 e scatta il coro ‘vergognatevi’. E siccome quando piove, grandina, al 23’ il Forlì raddoppia con un preciso sinistro di Manetti con la difesa amaranto completamente ferma. Il Livorno si vede al minuto 26 con una conclusione al volo di Peralta deviata in corner. Poi ci prova Odjer, ma Martelli è attento. Il Livorno attacca tanto, ma produce poco. Il problema è che dietro balla come un dente cariato. Al 48’ è contatto in area amaranto tra Marchesi e Petrelli. Non è mai rigore, ma i Romagnoli fanno ricorso all’FVS che conferma la corretta decisione dell’arbitro di non accordare la massima punizione agli ospiti.
Ripresa, dentro il redivivo Bonassi e Biondi per Peralta e Haveri.
Tuttavia è subito il Forlì a rendersi pericoloso al 3’ su azione di calcio d’angolo. Poi c’è una punizione cross di Menarini dai 30 metri: la palla spolvera la traversa. All’11’ però il Livorno dimezza lo svantaggio. Cross di Cioffi, la palla arriva a Odjer e poi a Dionisi che di testa mette dentro. Dopo il controllo all’FVS che convalida il gol, c’è un cambio: fuori Ghezzi e dentro Mawete. E proprio Mawete con un errore da dilettanti, manda in porta Coveri che segna il 3-1 al minuto 27. Al 34’ lo stesso Coveri sfiora il poker. Ci mette una pezza Seghetti. Al 42’ il Livorno torna in partita con un colpo di testa di Noce che corregge in porta un calcio d’angolo proveniente da sinistra.
Nel finale – recupero compreso – il Livorno ci prova, ma non trova la zampata del pareggio
LIVORNO (4-3-3): Seghetti; Antoni, Noce, Ghezzi (58′ Mawete), Gentile (78′ Malva); Odjer, Marchesi; Peralta (46′ Biondi), Haveri (46′ Bonassi), Cioffi; Dionisi. All.: Formisano.
FORLÌ: Martelli; Cavallini, Elia, L. Saporetti, Manetti (50′ Mandrelli); De Risio, Menarini (82′ Ripani), Franzolini (65′ Scorza); Farinelli (65′ Coveri), Macrì, Petrelli. All.: Miramari.
RETI: 18′ Petrelli (F), 23′ Manetti (F), 55′ Dionisi (L), 72′ Coveri (F), 87′ Noce (L)
NOTE: ammoniti Menarini (F), Elia (F), L. Saporetti (F), Antoni (L), Macrì (F), Petrelli (F). Calci d’angolo: 5-4











