Gli amaranto si divorano almeno 10 palle gol, regalano il 2-1 e recriminano per un rigore solare non concesso
Livorno che cosa combini? Quella degli Amaranto è stata una domenica bestiale. Poteva e doveva essere quella dell’allungo e invece è stata quelle delle tantissime occasioni da gol sbagliate, delle topiche difensive e della gioia del Ghiviborgo che ha fatto la partita della vita. Tuttavia almeno i primi 2 gol degli ospiti sono stati letteralmente regalati. Il terzo, poi, è arrivato dopo che (l’irricevibile) arbitro Pica di Roma non aveva concesso il solare rigore del possibile 2a2 per un atterramento di Capparella a due passi dalla porta. Ma tant’è. Il Ghiviborgo sorride e il Livorno medita, nella consapevolezza che gli Amaranto – nonostante tutto – anche oggi hanno mostrato una netta superiorità nei confronti degli avversari.
Indiani deve rinunciare a Rossetti (guaio muscolare) e pure allo squalificato Hamlili. Giocano largo a sinistra Malva e nel mezzo, insieme a Bellini, Currarino. La cronaca racconta una partita divertente e con tanti capovolgimenti di fronte. Merito degli ospiti che sono venuti a giocarsela a viso aperto.
Al 2’ Capparella dal limite manda il pallone a lambire il palo alla sinistra di Bonifacio.
4’ percussione di Malva, sinistro in corsa e palla che attraversa tutta la luce della porta difesa da Bonifacio..
11’ Ghiviborgo frizzante. Cross da destra. Giannini a colpo sicuro da due metri, Cardelli si oppone come può, Il pallone carambola sui piedi dello stesso Giannini che ha la porta spalancata, ma alza incredibilmente. Subito dopo conclusione dal limite di Barbera. Palla alta.
Scampato il pericolo il Livorno attacca. Lo fa con i suoi centrali di difesa. Cross di Risaliti, colpo di testa di Brenna, palla fuori. 22’ Malva da posizione defilata lascia partire un destro al giro che finisce la propria corsa sul fondo.
24’ Il Livorno sbaglia un passaggio in uscita e il Ghiviborgo passa in vantaggio con Gori che imbocca l’autostrada che gli si para di fronte e fredda Cardelli: 0-1
La reazione degli amaranto è immediata. Stavolta è il Ghiviborgo a perdere palla in uscita dalla propria area e Dionisi spacca la porta con una sassata di destro che manda il pallone sotto la traversa. 1-1.
33’ Malva innesca Arcuri sulla corsia sinistra. L’esterno va fino in fondo. Sinistro in corsa. Bonifacio manda in angolo.
Il Livorno tende a scavalcare il centrocampo con lanci lunghi per gli esterni. E’ uno schema che manda in difficoltà il Gb che si salva al 35’ solo perché Dionisi – su cross di Malva, a sua volta innescato dalle retrovie – alza da buona posizione. 45’ punizione cross che proviene dalla sinistra. Brenna colpisce di testa, ma il pallone spolvera la parte superiore della traversa.
Ripresa: Indiani presenta Vallini al posto di Parente. Dopo 40” Dionisi è solo davanti al portiere, ma il 9 amaranto colpisce traversa e palo: incredibile. Altro lavoro per Bonifacio su Dionisi al 3’. Squillo Ghivi con Giannini al 5’. Sinistro alto da buona posizione.
6’ Malva solo davanti a Bonifacio si mangia il 2-1. 7’: fuochi d’artificio all’Ardenza: da 1 metro colpo di testa di Nottoli. Cardelli fa il miracolo.
19’ nel momento di massimo sforzo il Livorno si suicida, Brenna sbaglia il retropassaggio a Cardelli. Interviene Gori che segna il gol più facile. 1-2.
22’ Altra chance per Malva. Fuori dall’area di porta, di testa. Vallini assiste Capparella che si allunga troppo il pallone. Bonifacio sventa.
Al 29’ c’è un rigore solare per fallo su Capparella. L’arbitro sorvola sul capovolgimento di fronte il Ghivi fa 3-1 con gol Nottoli. Al 37’ segna ancora Gori. Finisce incredibilmente 1-4 una parita che il Livorno con i propri errori vicino alle due porte, ha consegnato agli ospiti su un piatto d’argento.
L’ambiente amaranto però ha incassato il colpo. I tifosi hanno applaudito la squadra. Indiani ha mostrato serenità e orgoglio e con tutta probabilità con il passare delle domeniche le cose saranno rimesse al loro posto. Il Ghiviborgo ha incassato i complimenti di tutto lo staff amaranto e torna a casa con un’impresa da raccontare alle generazioni future. Perché oggi c’è stata una congiunzione astrale pressoché irripetibile: errori a profusione del Livorno, partita perfetta degli ospiti, aiutino (forse aiutone) di un arbitro inadeguato. Ma quello degli arbitri è l’alibi dei perdenti. E il Livorno in questo campionato è destinato a tutto tranne alla sconfitta. E prima o poi abbandonerà questa categoria triste come certi lunedì piovosi.
Livorno: Cardelli; Arcuri, Brenna, Risaliti (86′ Boroduska), Parente (45′ Vallini); Currarino (71′ Russo), Bellini; Malva, Capparella, Dionisi, Marinari (86′ Siniega). A disp: Tani, Calvosa, Borri, Islam, D’Ancona. All.: Indiani
Ghiviborgo: Bonifacio, Giannini, Lopez, Conti, Barbera, Bura, Simonetta, Vari, Gori, Nottoli, Noccioli. A disp: Gambassi, Nardo, Russo, Rea, Campani, Signorini, Fischer, Lika, Bifini. All. Bellazzini
Arbitro: Pica di Roma
Reti: 23′ Gori, 26′ Dionisi, 66′ Gori, 76′ Nottoli, 82′ Gori
Note: angoli 5-3, ammoniti Lopez, Capparella, Dionisi, recupero 1′ + 4 ‘
Foto Simona Marzi