La Coppa Barontini torna, sabato 15 giugno, per la sua 55esima edizione. A sfidarsi per primi, a partire dalle 19.55, saranno i gozzi a 4 remi delle categorie femminile (5) e juniores (8) per il Trofeo Edda Fagni (un percorso di 980 metri con partenza da piazza Cavour e arrivo sugli scali Delle Cantine) a cui seguirà l’iniziativa “La cantina in cantina” dedicata alle cantine vinicole. Alle 22.30 sarà la volta degli 8 gozzi a 10 remi, i quali partiranno in ordine inverso rispetto all’arrivo del 2023. A seguire 3 armi femminili rappresentativi che porteranno i nomi di Fortezza Vecchia, Fortezza Nuova e 4 Mori. Alle 23.45 si esibiranno le voci della Mascagni Academy. Poi sarà il momento delle premiazioni. Anche per il 2024, grazie all’impegno della Fondazione Lem, l’evento verrà ripreso in tutte le sue parti. La cronaca è affidata ai giornalisti Simona Poggianti e Fabrizio Pucci, mentre la parte storica sarà a cura di Francesca Sorrentino. Istituito inoltre, in collaborazione con il Mascagni Festival, il Premio Barcarola, da attribuire all’atleta più giovane che prenderà parte alla gara. La manifestazione è arricchita dalla rivista ufficiale “Il Serrate” e dal libro “Barontini – Storia del remo livornese” scritto da Alberto Gavazzeni, entrambi editi da Studio Eurobudget.
La presidente del comitato organizzatore Monica Bellandi: “Quest’anno il Trofeo Edda Fagni è dedicato a Uberto Mondolfi, il sindaco di Livorno violentemente costretto a dimettersi dai fascisti nel 1922. Sono molto felice anche dei 10 remi femminili, una novità di assoluto valore”
Il responsabile eventi della Fondazione Lem Adriano Tramonti: “Oltre alla consueta diretta streaming sulle pagine Facebook di Visit Livorno, Gare Remiere e Fondazione Lem dalle 19.45 e su Granducato Tv a partire dalle 22, la gara vedrà tre maxischermi di rilancio delle immagini: due in Falsa Braga e uno sul ponte di piazza Dei Domenicani. Il successo del portale visit-livorno.it, attestato dal +126% di visite uniche da aprile a maggio, è anche frutto della promozione della città portata avanti attraverso il progetto Gare remiere realizzato da Fondazione Lem”.
Foto:Simona Marzi