Per il secondo anno consecutivo i 7.600 metri che dividono la Torre della Meloria dagli Scali Novi Lena si tingono di bianco e nero. Il Borgo Cappuccini vince la regata amatoriale più lunga d’Europa e fa tre su tre dopo aver vinto la Liberazione e la Coppa Santa Giulia. Occhi puntati sul gozzo dell’Ardenza però: in un anno i ragazzi rossoverdi sono riusciti a passare dal sesto posto della scorsa edizione fino al secondo gradino più alto del podio. Il Borgo festeggia, ma l’Ardenza è alla finestra pronta a mandare all’aria le carte del Costante Neri. Completa il podio l’equipaggio del Venezia, che nonostante il periodo di transizione e di ricambio generazionale riesce a portare nel quartiere la medaglia di bronzo nella gara più faticosa ed affascinante della stagione. Segue il Salviano, autore dell’unico sorpasso della gara, Labrone che passa dall’ultimo posto dello scorso anno alla quinta posizione, Ovosodo, Pontino e San Jacopo. Tuttavia, l’applauso del pubblico e di tutti gli appassionati vanno ad ogni vogatore presente su qualsiasi gozzo nel pomeriggio di domenica 5 giugno. 30 gradi percepiti, in mezzo al mare, più di mezz’ora di scatto continuo per tagliare il traguardo. Insomma, gareggiare nella Coppa Risi’atori non vuol dire soltanto arrivare primi, sesti o ultimi. Vuol dire toccare in prima persona un pezzo di storia della città labronica immedesimandosi, remata dopo remata, nelle stesse sensazioni che proprio i risi’atori provavano anni fa per riuscire a sopravvivere. Una fatica che non è per tutti. Uno sforzo che solo i più coraggiosi riescono a fare. Anche quest’anno, 8 equipaggi sono riusciti a portare fino agli Scali Novi Lena il proprio gozzo, omaggiando al meglio ogni allenamento in mare, sforzo o impegno rimandato per allenarsi in cantina. Ma soprattutto, rendendo onore alla storia di questa città nella cornice di Straborgo 2022. Adesso, i riflettori si accendono sulla Barontini, che dopo due anni di assenza, tornerà il 25 giugno a far danzare i gozzi lungo i fossi medicei. Nel 2019 fu il Venezia a vincere. Borgo e Ardenza però sono pronte a far tremare il titolo nelle mani degli ultimi vincitori.
Foto: Simona Marzi