Rientro in campo da dimenticare per lo IES MVTomei: i ragazzi di coach Massimiliano Piccinetti gettano alle ortiche due punti andando a perdere dopo cinque set fin troppo combattuti il derby in casa dei rivali di classifica dei Lupi S. Croce. I conciari ora “scappano” a +1 sui livornesi rimasti in solitaria a 14 punti al quart’ultimo posto, in piena zona retrocessione.
Dopo la lunga sosta era lecito aspettarsi una battaglia sportiva sul taraflex pisano, e in parte lo è stato, con le due squadre che arrivavano all’appuntamento appaiate in classifica a 13 punti e desiderose di lasciare la zona rossa della graduatoria.
Purtroppo, nonostante primo e terzo set condotti d’autorità, Croatti e compagni sono incappati in un calo fisico e mentale determinante e nella seconda frazione sono stati cruciali i tre set point persi che avrebbero potuto mandare la squadra ospite sul 2 a 0 e probabilmente indirizzare diversamente la gara.
Lupi con Giannini e Brucini in diagonale, Gatto e Petratti schiacciatori, Russo e Matteini al centro, Gabbriellini libero. Livorno risponde con Croatti in regia, Gavazzi opposto, Lupi e Cipriani in banda, Grassini e Piliero in posto tre, libero Puccinelli.
Bell’avvio degli ospiti che conducono interamente il primo set, gestendo bene il cambio palla e i turni al servizio. Molto fallosa invece la squadra di casa, protagonista di tanti errori diretti fin dalle prime battute. Sul 13-18 coach Pagliai spende già il secondo tempo e neanche gli ingressi di Angioli e Garibaldi sembrano servire, fino a che Giannini dai nove metri ricuce le distanze: qualche errore di troppo in attacco (nel computo totale a fine gara saranno sedici quelli realizzati dalla squadra ospite, contro i dodici dei locali) convince coach Piccinetti a richiamare i suoi in panchina sul 19-23; al rientro un punto di Cipriani e l’ace di Grassini consegnano il primo set a Livorno.
Nella seconda frazione squadre più a contatto, il tasto dolente di Livorno è il muro e la combinazione muro-difesa, sicché l’attacco conciaro riesce a trovare sempre ampi varchi soprattutto con Brucini. Dal 15-15 primo vero break dei Lupi che vanno sul 18-16 con tempo chiesto dallo IES, Gavazzi, top scorer dell’incontro, tiene a galla i suoi finché può. Ma è l’ingresso di Ian Poli nella parte clou del set (insieme a lui anche il fratello Giacomo a dare il cambio sovente in cabina di regia a Croatti) a far pendere l’inerzia in favore dei labronici: lo schiacciatore infila tre punti consecutivi pesanti come macigni, ma Livorno riesce comunque a sprecare ben tre set point. Sul 27 pari un punto di Petratti e un errore di Cipriani portano il match in parità (1-1).
L’altalena continua nel terzo parziale: l’ace di Gavazzi porta lo IES sul +4 (5-9). Continua ad attingere dalla panchina coach Pagliai con l’ingresso di Angioli che rientra in campo (e insieme a lui nel corso della gara, oltre al già citato Garibaldi, prendono parte alla sfida anche Camarri e Gallina), ma il sestetto di Piccinetti riacquista sicurezza propri dalla linea di servizio grazie ai colpi vincenti di Croatti (9-14) e di Cipriani (10-17), con coach Pagliai che si rifugia nel time-out. Il set-point per il MVTomei lo conquista l’ottimo Cipriani, chiude il giovane Piliero in primo tempo e gli ospiti vanno a punto.
Al rientro in campo i Lupi iniziano invertendo Gatto e Brucini: il primo torna nel ruolo di opposto, il secondo si sposta di lato. La squadra di casa parte con rinnovata convinzione e trova un break iniziale che le consente di rimanere in vantaggio, + 2 a metà set. Quando lo IES si trova a inseguire, difficilmente riesce poi a sovvertire l’inerzia della gara e questo quarto set ne è la conferma: troppi errori al servizio (15, gli stessi dei Lupi) e S. Croce ringrazia passando alla cassa: Russo si rivela decisivo dopo il 22-20 con due muri che valgono il tie-break.
Nel quinto set S. Croce ha un vantaggio psicologico notevole e lo riversa in campo: i locali non fanno cadere per terra neanche un pallone e gestiscono due punti di vantaggio all’inizio, un tesoretto prezioso che neanche il finalmente ritrovato muro ospite riesce a contrastare. Brucini si erge a protagonista con dei punti pesanti che valgono il match point (14-9), poi è Petratti a far scorrere i titoli di coda pescando un mani fuori avversario.