“Il Livorno Rugby under 17, in tutta la stagione, ha dimostrato di essere una compagine in grado di lottare per i vertici italiani. Ennesima riprova del vivaio labronico, che ha dato tantissimi giocatori alle nazionali azzurre”. La dichiarazione è del Presidente del Comitato Regionale Toscano della FIR, Riccardo Bonaccorsi e giunge alla vigilia della final-four per il titolo italiano della categoria , in programma questo sabato al ‘San Michele’ di Calvisano. Si contenderanno il Trofeo ‘Mario Lodigiani’ – scudetto under 17 (categoria riservata ai nati negli anni 2005 e 2006) le formazioni che hanno vinto i rispettivi campionati d’area. Il sorteggio ha stabilito che le semifinali, in programma in contemporanea, alle 16:00, opporranno, in terra breciana, sul campo ‘2’ il Livorno Rugby (vincitore del Trofeo degli Appennini, area Centro Italia) agli Amatori Milano (vincitore del Trofeo delle Alpi, area Nord Ovest) e sul limitrofo campo ‘3’ il Benetton Treviso (vincitore del Trofeo Serenissima, area Nord Est) alle Fiamme Oro Roma (vincitrici del Trofeo 3 Mari, area Sud). Alle 17:15 le perdenti delle semifinali daranno vita alla finale per la terza posizione, mentre alle 17:45 si giocherà la finalissima. Tutte le gare si disputeranno sulla distanza di due tempi da 20’ ciascuno, con un intervallo di 5’. In caso di parità, si batteranno i calci di spareggio (prima serie dai 22 metri, eventuale seconda dai 10 metri, eventuale terza da metà campo). Ogni cartellino giallo comporterà l’espulsione temporanea di 6’. Il giocatore già in diffida, con l’eventuale giallo rimediato nella semifinale, potrà giocare la finale. Viceversa, il giocatore che vedrà sventolato sotto il naso il cartellino rosso in semifinale, salterà in automatico la finale. A referto dovranno essere portati almeno sei atleti di prima linea; potranno andare al massimo 10 giocatori in panchina, ma, al massimo (senza conteggiare l’eventuale ritorno in campo di un giocatore di prima linea in precedenza sostituito per scelta tecnica e chiamato a prendere il posto di un compagno di reparto infortunato) potranno essere effettuati sette cambi. Il Livorno Rugby ha ottenuto il passaggio alla final-four nazionale dopo una serie di 19 successi su 19 partite. Dapprima i biancoverdi allenati da Massimiliano Ljubi, Marco Tomaselli e Gianni Carugi hanno vinto il titolo toscano, con nove successi su nove (tutte affermazioni condite dal bonus-attacco) e successivamente, nel girone élite del centro Italia, hanno colto la prima piazza con dieci nuove vittorie (solo in due occasioni è stato mancato l’appuntamento con il bonus aggiuntivo). Nella storia del rugby toscano, figurano solo due titoli italiani: quello colto dal Rugby Livorno under 18 nel 2000 e quello del Gispi Prato under 15 nel 2005.
A Parma, classica gara da dentro o fuori. Primi minuti dei biancoverdi di altissimo livello: le mete realizzate dal centro Brancoli e dal tallonatore Giammattei, condite da una trasformazione del mediano di apertura Giunta, consentono, dopo appena 15’ di gioco, di issarsi sullo 0-12. Labronici più abili nelle lotte di mischia e accorti e aggressivi in difesa. Dopo l’avvio dirompente, qualche errore di handling, dettato anche dal pallone bagnato, difficile da gestire, impedisce di realizzare nuove marcature. I locali accorciano con una meta e con cinque punti di piede, ma devono accontentarsi di una sconfitta di misura e, salvo improbabili colpi di scena, escono dai giochi per il titolo nazionale. Per i ragazzi del Livorno Rugby – classe 2005 e 2006 – il mare può attendere: domenica prossima, ci sarà l’impegno con il Pesaro e poi soprattutto – salvo clamorosi errori nella partita contro gli adriatici – ci sarà l’appuntamento con la final-four nazionale. In senso assoluto, finora, solo due squadre toscane hanno vinto titoli tricolori: il Livorno Rugby under 18 nel 2000 e il Gispi Prato under 15 nel 2005. Gli atleti biancoverdi sono consapevoli che qualche sacrificio da affrontare in questi caldi giorni, nei quali tanti loro coetanei sono già andati al mare, possono essere decisivi per un grande traguardo, che darebbe ulteriore lustro alla società labronica. Lo schieramento vittorioso a Parma (dall’estremo al pilone): Fedi (Bianchi); Mannucci, Brancoli, Lenzi, Taratufolo; Giunta, Celi; Raffo, Carbonella, Casolaro (cap.), Bernocchi (Brasini), Gambini; Niccolai, Giammattei (Gizzarelli), Marianelli. A disp: Autorino, Fiori, Parri, Antonucci. All.: Massimiliano Ljubi, Marco Tomaselli, Gianni Carugi.