Il trequarti Luca Battagello, classe ’76, ha contribuito alle ultime cinque promozioni a strisce biancoverdi. Era in campo, giovanissimo, nel trionfale salto in A1 (il massimo campionato domestico) della stagione 1994/95.
È stato protagonista del nuovo (inatteso) balzo in A1 (ancora il massimo campionato domestico) ottenuto nell’annata 1999/2000. Non si è abbattuto di fronte alle difficoltà delle successive annate ed è stato pronto, come ‘chioccia’ del giovane gruppo a giocare nel campionato di B 2004/05, chiuso con il ritorno in A (il secondo campionato domestico). È stato in campo in B, nell’annata 2006/07, finita con la promozione in A2 e nell’annata 2007/08, quella che ha sancito, sia pur tramite il ripescaggio, il nuovo salto in A1 (il secondo campionato domestico). È il recordman delle presenze nella squadra del Livorno Rugby (o Rugby Livorno che dir si voglia). Dopo aver iniziato l’attività – manco a dirlo, in biancoverde… – nel 1987, ancor prima di compiere 11 anni, ha chiuso la sua carriera agonistica 30 anni più tardi, nel 2017.
“Se non mi avesse fermato un serio malanno al ginocchio destro, avrei continuato ancora per qualche mese, almeno fino al maggio 2018”
Battagello, finita l’esperienza agonistica, è entrato nella squadra della società del Livorno Rugby, come consigliere.
E in questo sabato di metà maggio, ha festeggiato la sua ‘personale sesta promozione’.
L’ex trequarti è stato eletto consigliere del Comitato Toscano della FIR. L’assemblea, svoltasi presso l’impianto sportivo ‘Lodigiani’ di Firenze (presenti 43 società toscane su 44) aveva, all’ordine del giorno, il rinnovo delle cariche. Confermato alla guida del Crt il presidente uscente Riccardo Bonaccorsi.
Nel nuovo consiglio, diminuito nel numero dei membri (non più otto ma solo cinque), figurano, oltre a Bonaccorsi e a Battagello, anche Edoardo Barcaglioni, Roberto Bartolomucci e Gabriele Mazzei. Non mancherà il lavoro per tutti quanti. Non manca, al gruppo dei cinque, il giusto entusiasmo.
Battagello, già alla vigilia delle elezioni, aveva dichiarato
“Vogliamo riportare il rugby dentro ai club. Le linee guida federali vogliono che i giocatori tornino a crescere nei club, insieme ai club. Dobbiamo ricreare quel senso di appartenenza che purtroppo negli ultimi tempi si è persa”