Buone notizie arrivano anche dal basket
Prima gara del 2021 per la TDS Toscana Disabili Sport, settore “Shark” (così è stato denominato il settore nuoto della polisportiva livornese che si occupa di sport per disabili). Non si tratta di una competizione vera e propria, infatti la TDS è stata invitata dagli organizzatori di Poggibonsi, la Buonconvento, società che gestisce le piscine Camalich a Livorno, in una gara della FIN, che non valeva come tempi degli atleti disabili ai fini della FINP, l’equivalente della FIN nel nuoto paralimpico.
Era importante però per gli atleti labronici guidati dall’allenatrice Eleonora Bologna (foto) riassaporare il sapore della competizione dopo un problematico anno di allenamenti con le piscine di Livorno chiuse e qualche sessione che si è potuta recuperare, anche se con orari ridottissimi, nuotando a Cascina.
Sofia Gagliardo Gurrieri, detentrice di diversi titoli italiani con relativi record nella categoria esordienti a cui apparteneva nella stagione 2019/20, si metteva alla prova nella nuova categoria ragazze. Il risultato è stata una prova eccelsa di maturità agonistica: ha stracciato i suoi record personali in tutte le prove effettuate: 50 stile libero 44″25 (migliorata di 2,5″ e a soli 35 centesimi dal record italiano); 100 stile libero 1’40″68 (migliorata di 7 secondi); 100 dorso 1’59″53 (migliorata di 10 secondi).
Exploit anche per Tommaso Bertini, anche lui alle prime prove nella nuova categoria ragazzi classe S7 e SB6: 50 stile libero 46″03 (migliorato di 4,5″); 50 rana 59″40 (migliorando il suo record italiano assoluto di 2,5″); 100 rana 2’11″83 (sfiorando di 22 centesimi il record di categoria).
Assente Elisabetta Burattini (detentrice anch’essa di titoli e record italiani) che aspettiamo con ansia alla prima competizione con le medaglie in palio.
Se pioverà di quel che tuona, anche quest’anno la TDS promette di portare allo sport livornese tante soddisfazioni, quelle che, come si è lasciato sfuggire con una punta di polemica il presidente Maurizio Melis, “dovrebbero avere dalle autorità sportive e politiche locali quei riconoscimenti che non si sono mai manifestati, come invece il sacrificio di questi ragazzi meriterebbe. Intanto intorno a noi il consenso cresce e ringraziamo Carlo Chelli della Buonconvento per l’opportunità che ci è stata data facendo gareggiare i nostri ragazzi insieme ai normodotati, nell’ottica di una totale inclusione“.
Ora tocca al basket in carrozzina, ma bisogna superare diversi ostacoli di natura economica che il Presidente Melis però assicura essere in fase di risoluzione. Ma per quelli risolvibili ne sorgono nuovi che paiono insormontabili: con la Bastia ancora chiusa, si scopre ora che il Palamacchia, assegnato dal Comune alla TDS per gli allenamenti, non è adeguato per gli incontri ufficiali a causa dell’assenza dei requisiti minimi per ospitare gare di atleti in carrozzina (un solo bagno per disabili in tutto l’impianto, porte strette, spogliatoi inadeguati e docce inaccessibili).
“Il Presidente della Libertas Roberto Consigli si sta dando un gran daffare per farci giocare al PalaModigliani – dice ancora Melis – e questo impianto ha tutti i requisiti per farlo. Manca l’ok ufficiale del Comune e un accordo col basket femminile, e i tempi sono strettissimi, ma speriamo di farcela. Sono sicuro che il sindaco farà il possibile per darci una mano“.