All’Ardenza il Livorno ospita il Forlì nella seconda giornata del gironcino a tre della Poule Scudetto. Entrambe la squadre hanno sconfitto la Sambenedettese al debutto e – visti i risultati delle prime due giornate negli altri giorni – ad Amaranto e Romagnoli è sufficiente un pareggio per staccare il biglietto per le semifinali.
Indiani se la gioca con ben sei quote titolari: Fancelli, Arcuri, Bacciardi, Bonassi, Marinari e Malva. Il Forlì – che ha dominato il girone F – affronta il match a viso aperto e tiene il baricentro alto. Il Livorno è un diesel e carbura lentamente, ma quando lo fa va in gol. Discesa sulla sinistra di Arcuri che scodella in area. Da dietro arriva Bonassi che inchioda il portiere Martelli sul secondo palo a mezz’altezza. La reazione del Forlì è impalpabile. Anzi. Sono gli Amaranto ad andare vicini al raddoppio con Arcuri prima e Rossetti poi.
Si torna in campo per i secondi 45 e il Forlì tenta le carte Rossi e Mandrelli al posto di Lombardi e Motti. Ma la partita è in mano degli amaranto che al minuto ‘54 trovano con Rossetti il gol del 2-0. D’Ancona poco dopo va a sostituire Brenna che accusa un affaticamento muscolare. Ma al 60esimo sono gli ospiti che accorciano le distanze con Filli (2-1) e si riportano in virtù della differenza reti in gioco per le semifinali. Indiani schiera il capocannoniere al posto di Rossetti e Ndoye per Malva.
Detto fatto. Dionisi riceve da Bellini e piazza con grande maestria il 3-1. Il Livorno c’è. Dopo pochi minuti (‘78) l’arbitro Sciolti di Lecce assegna calcio di rigore per fallo di mano di Ndoye. Ci pensa un super Cardelli a difendere il risultato parando il penalty.
Bellini si rende protagonista con un bel tiro a cinque minuti dal termine, ma per il numero 22 è facile presa.
Spazio anche per Parente all’88 che va a sostituire Bacciardi.
Cinque minuti di recupero. Il Livorno vince e prosegue la sua corsa nella pool scudetto. Aspettando di conoscere l’avversario e il campo di gioco l’appuntamento è per domanica 25 maggio per la semifinale. Gli amaranto hanno ritrovato la grinta e la determinazione che li ha contraddistinti per tutto il campionato.
Foto: Simona Marzi