Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Sindacato della Polizia Locale (SULPL) diretta al Sindaco e al Comune di Livorno
Il Sindacato della Polizia Locale (SULPL) ha inviato una lettera al Sindaco Luca Salvetti, ai Consiglieri Comunali e al Comandante
della Polizia Locale di Livorno per chiedere che vengano applicate le novità del Decreto Ristoro alla Polizia Locale. Questo il testo:
“Quale organizzazione sindacale di categoria maggiormente rappresentativa a livello nazionale tra gli operatori di Polizia Locale, con la presente ci sentiamo in dover di segnalare quanto segue: il Consiglio dei Ministri ha approvato nel tardo pomeriggio del 27.10.2020 il c.d. decreto “Ristori”, contenente un pacchetto di misure dirette a fornire sostegno agli operatori dei settori economici più colpiti dalle restrizioni imposte dall’ultimo Dpcm adottato dal Governo.
Nel decreto sono contenute anche diverse norme di interesse per le autonomie locali ed in particolare per quelle Polizie Locali che si trovano in una marcata “carenza” di personale come il nostro, rispetto a quella che invece dovrebbe essere la dotazione organica prevista. Con un deficit di circa 30 unità, anche se oramai datata e non più sufficiente e in grave affanno, la nostra P.L. cerca comunque, per spirito di sacrificio degli operatori del settore della PL, di soddisfare le legittime richieste ed aspettative della cittadinanza in termini di sicurezza, servizi, prevenzione e repressione dei reati.
Per assicurare lo svolgimento dei controlli per il rispetto delle misure connesse al perdurare dell’emergenza e le attività correlate alla fase post-emergenziale, le spese per le nuove assunzioni del personale di polizia locale, disposte a decorrere dall’entrata del decreto Ristori e per la durata di 1 anno, non rilevano ai fini del rispetto del valore soglia e non si computano ai fini della determinazione dei limiti alla spesa di personale.
In particolare, segnaliamo l’introduzione di una speciale disciplina derogatoria temporanea (della durata di un anno) finalizzata a
“svincolare” le nuove assunzioni di personale della Polizia locale dalle limitazioni finanziarie attualmente vigenti per le assunzioni del restante personale, fermo comunque il rispetto degli equilibri di bilancio. In tale D.L. infatti, si prevede che:
- le spese per le nuove assunzioni del personale di polizia locale disposte a decorrere dall’entrata in vigore del presente decreto
legge e per la durata di 1 anno, non rilevano ai fini del rispetto del valore soglia di cui ai commi 1-bis e 2 dell’articolo 33 del
decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 e non si computano ai fini della
determinazione dei limiti alla spesa di personale stabiliti dall’articolo 1, commi 557, 557 quater e 562 della legge n 27
dicembre 2006 n. 296; - la maggiore spesa di personale rispetto a quella sostenuta nell’anno 2019 per contratti di lavoro subordinato a tempo
determinato del personale della polizia locale dei comuni, delle unioni di comuni, delle province e delle città metropolitane,
fermo restando il rispetto dell’equilibrio di bilancio, non si computa ai fini delle limitazioni finanziarie stabilite dall’articolo 9,
comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 (limite
di spesa concernente il lavoro flessibile); - le assunzioni a tempo determinato di personale della polizia locale di durata non superiore ad un anno effettuate dagli enti in
dissesto finanziario, in riequilibrio pluriennale e strutturalmente deficitari, non sono sottoposte all’approvazione della
commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali di cui all’articolo 155 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Insomma, secondo noi, certamente un’ occasione “ghiotta” da “non farsi scappare” e della quale approfittarne subito procedendo così ad immediate assunzione nel settore della Polizia Locale, anche attingendo immediatamente da graduatorie in vigore o di altri enti. Così, da colmare il deficit di 30 unità in essere, e potendo così anche pianificare e realizzare quelli che erano, se non nel frattempo “variati”, gli intenti di programma palesati da vari candidati Sindaci in occasione della nostra “Tavola Rotonda con i Candidati Sindaci” e svoltasi in data del 21.05.2019. Nella quale, salvo errate rimembranze, tutti palesarono di voler addivenire alla ricostituzione dei presidi territoriali circoscrizionali della Polizia Locale poiché, come esternato allora da questa O.S., riconobbero che una delle principali cause di “allontanamento” della Polizia Locale dalla Cittadinanza e rispettive esigenze di controllo dei territori era dovuta alla avvenuta soppressione attuata negli anni precedenti di presidi stabili circoscrizionali o di quartiere della Polizia Locale. Volontà non certo imputabile agli operatori di Polizia Locale e che non adottano certamente ne hanno facoltà di adottare politiche di indirizzo.
L’introduzione, ora fattibile e senza vincoli, di congruo personale di Polizia Locale atto a colmare l’attuale deficit, predisporrebbe una delle premesse necessarie affinché vi sia sufficiente e congruo personale per attuare nuovamente i presidi circoscrizionali da parte della Polizia Locale oltre che a poter ancora meglio rispondere e nell”immediato alle richieste della cittadinanza di sicurezza urbana oltre che per quelle che purtroppo sta creando la pandemia in atto.
Per quanto sopra, vista la possibilità normativa in atto e di durata “limitata”, quale O.S. , per quello che noi riteniamo essere in primis un’esigenza dei nostri concittadini nonché degli operatori di Polizia Locale che hanno visto nel tempo “innalzarsi” criticamente l’età media degli operatori, siamo a CHIEDERE l’assunzione nell’immediato di almeno 30 unità di operatori di Polizia Locale.
Certi che l’interesse pubblico e della cittadinanza, in particolare in tema di sicurezza urbana, sia tra le priorità reciproche e
adesso pure favorite da specifica norma, confidiamo in una certa ed immediata risposta in termini di assunzioni nella Polizia Locale
oltre che in termini di assunzioni che in questi tempi, ma certamente mai, non sono sarebbero “mal recepite”. “
Lettera Sindacato Polizia Locale