“La fase 2 del reddito di cittadinanza a Livorno sta cominciando a dare i suoi frutti, ma è necessario fare di più. Siamo la seconda provincia toscana dopo Firenze col maggior numero di contratti di lavoro sottoscritti dai beneficiari del reddito di cittadinanza, ma ancora troppi sono precari. Per prima cosa è necessario dare continuità all’operato dei 2741 navigator che a livello nazionale stanno portando avanti un lavoro essenziale, dopodiché bisogna concentrare le loro energie sulle aree di crisi, dove c’è maggior bisogno di lavoro. Il primo obiettivo lo abbiamo raggiunto, inserendo un emendamento in legge di bilancio per finanziare con 110 milioni di euro l’attività dei navigator per tutto il 2021. A questo punto va creata una sinergia tra i centri per l’impiego, il Comune e le imprese per mettere in collegamento domanda e offerta e creare lavoro di qualità”.
Così Francesco Berti, parlamentare del Movimento 5 stelle, commenta gli ultimi dati diffusi dall’Anpal, che vedono la provincia di Livorno tra le più virtuose della Toscana nel trovare un’occupazione ai beneficiari del reddito di cittadinanza.
“Il reddito di cittadinanza è stato un paracadute essenziale durante questi mesi di crisi post pandemia – aggiunge Berti -. Migliaia di livornesi sarebbero rimasti senza alcuna fonte di reddito se non fosse stato per questa misura. Ma non solo. Nel pieno della più grande emergenza economica e sociale di sempre, siamo stati in grado di creare 1135 nuovi posti di lavoro e questo è un grande risultato. Per rendere strutturale la fase 2, insomma, non partiamo da zero”.
I DATI
Livorno
– 6257 i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, sottoscrittori di un patto per il lavoro
– 2375 i beneficiari che hanno siglato un contratto di lavoro (38%)
– 1135 i contratti attivi al 31 ottobre
Toscana
– 48685 i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, sottoscrittori di un patto per il lavoro
– 16223 i beneficiari che hanno siglato un contratto di lavoro (33%)
– 8754 i contratti attivi al 31 ottobre