Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Potere al Popolo
“Questa mattina Matteo Salvini leader del partito della Lega, è stato invitato dall’armatore Grimaldi al varo della Eco Nave Livorno, la nuova ammiraglia della compagnia.
La nave, nonostante su Facebook la Lega annunci la sua italianità (solo di bandiera), è stata costruita in Cina nei cantieri Nanjing Shipyard.
Se è importante il fatto che le sue emissioni siano molto ridotte con una attenzione all’ambiente particolare, non altrettanto possiamo dire dell’attenzione di Grimaldi e Salvini per i portuali livornesi.
“Ringrazio questi imprenditori e ringrazio i portuali di Livorno che sono tra i migliori che ci siano in giro”, queste le parole di Salvini, che fa finta di non sapere che il suo amico Grimaldi è tra i maggiori armatori che spingono per fare autoproduzione e vorrebbe poter fare a meno dell’ausilio dei portuali.
Un imprenditore che vorrebbe carta bianca per fare a meno dei lavoratori del porto e che con la sua categoria sta cercando il più possibile di utilizzare la propria manodopera come dimostrano anche alcune denunce portate dai sindacati per il mancato rispetto delle normative proprio sull’autoproduzione.
Comunque a parte la solita doppia faccia di Salvini nel far finta di avere a cuore categorie che sta contribuendo a distruggere e ad impoverire, diciamo che se la visita del leader leghista si fosse conclusa qui, avremmo potuto solo parlare della vicinanza politica di un imprenditore ad un partito.
Ma quanto avvenuto poco dopo l’ora di pranzo, crediamo che meriti una giustificazione pubblica: come mai il presidente uscente dell’Autorità Portuale Stefano Corsini che a giorni verrà sostituito da Luciano Guerrieri, ha invitato il leader di un partito presso l’Autorità Portuale? Un conto è che un’istituzione inviti un Ministro, un sottosegretario, un esponente del governo, ma come mai un’istituzione deve schierarsi verso il leader di un partito?
L’Autorità Portuale di Livorno è un organo istituzionale e un Ente Pubblico e deve rappresentare ed essere rappresentante del bene di tutti i cittadini e del sistema portuale livornese, non può certo tifare per un partito in particolare.
Capiamo che Corsini fosse al suo “ultimo giorno di lavoro”, un lavoro in realtà dove è stato quasi inesistente in tutti questi anni da presidente, ma questo è certamente il peggior modo di lasciare un organo istituzionale”