Sono oltre 168 mila i controlli per il Green Pass eseguiti alle fermate principali dei bus di tutta la Toscana e della tramvia di Firenze. A farli sono stati i 100 verificatori di Autolinee Toscane nelle prime due settimane di obbligo introdotto dal governo il 6 dicembre scorso.
Il risultato (i dati sono completi fino al 19 dicembre e parziali al 21 dicembre) è significativo: il 96% per cento dei passeggeri si è mostrato in regola con l’obbligo del certificato verde “base” necessario per salire sui mezzi pubblici. Una percentuale alta, e ancora più alta rispetto a quella registrata da Autolinee Toscane nel primo giorno del divieto, che era del 91 per cento. In calo, quindi, sono le persone non in regola (dal 9 al 4 per cento), probabile quindi che i controlli dei verificatori che affiancano le forze dell’ordine possano avere un effetto deterrente per chi non ha il Green Pass. Ma soprattutto la percentuale di rifiuti o no Green pass è in fase continua di discesa: al 19 dicembre era intorno al 4,7%, negli ultimi giorni c’è stata una ulteriore diminuzione, nei rifiuti e persone trovate senza Green pass, con la percentuale che è scesa al 4% al 21 dicembre e con un decremento ulteriore sui primi dati dei controlli arrivati fino al 23 dicembre.
Ecco il dato complessivo di tutta la Toscana: su 134.547 passeggeri controllati al 19 dicembre, 3.211 si sono rifiutati di esibire il certificato verde ai nostri verificatori; mentre altri 3.104 hanno dichiarato di non averlo proprio. In totale quindi sono state 6.315 le persone che non sono risultate in regola per poter salire a bordo dei bus o del tram in quel periodo.
Se si guardano anche i dati nei due giorni successivi fino al 21 dicembre, i controlli sono saliti a 168.193, con complessivamente circa 6700 rifiuti o no Green pass.
Presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli
“Siamo orgogliosi dello sforzo che abbiamo attivato per dare il nostro contributo alla prevenzione del contagio da Covid in questo periodo delicatissimo per la salute di tutti. Con la nostra squadra di verificatori abbiamo svolto un lavoro significativo e mai fatto prima per sostenere le forze dell’ordine, così come ci è stato chiesto dalle prefetture toscane. Continueremo a farlo in uno spirito di collaborazione e di responsabilità, anche a tutela della sicurezza dei nostri passeggeri.I controlli da soli sono importanti, ma non bastano. È necessario che anche gli utenti del trasporto pubblico abbiano un atteggiamento responsabile per l’intera collettività, così come prescritto dalle norme nazionali”
Autolinee Toscane, sensibile a questo aspetto, ha anche varato una campagna sul corretto uso della mascherina a bordo, in collaborazione con la Regione Toscana, (anche i controlli sono stati programmati e coordinati con la Regione che sta avendo un ruolo attivo e propositivo oltre che di sostegno): “Un piccolo gesto di attenzione può contribuire a contenere la diffusione del virus”, spiega il testo dei 500 manifesti diffusi su fermate e fiancate dei bus dei capoluoghi della Toscana.