L’appuntamento è fissato per il 16 Dicembre 2024 alle ore 20.30 presso il Teatro Goldoni di Livorno. In scena l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.
Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. Le scenografie incantate del Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania di Iasi rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, “Lo Schiaccianoci”: una fiaba fatta di dolciumi, soldatini, albero di natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina, è diventato un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale.
L’appuntamento, a Livorno con questa produzione è fissato per il 16 Dicembre 2024 al TeatroGoldoni. Il Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania è appartenente allo Stato e ad oggi, è ancora uno dei migliori balletti internazionali. Il repertorio include alcuni classici del patrimonio artistico-musicale come Il Lago dei Cigni, appunto, Lo Schiaccianoci, La Bella Addormentata, Cenerentola, Biancaneve, Giselle, Don Chisciotte, Carmen, Coppelia e tanti altri.
La Compagnia del Teatro si esibisce con notevole successo su ogni palcoscenico del mondo e le loro rappresentazioni sono state seguite da milioni di spettatori soprattutto in Italia, Germania, Svizzera, Africa, Cina, Taiwan, Giappone. La compagnia si basa sulle grandi tradizioni del Balletto Classico e ha l’intento, con le sue messe in scena di far vibrare le corde dell’anima degli spettatori.
Così Lo Schiaccianoci porta in scena l’incanto con favolose scenografie e costumi, e le stupende musiche di P.I. TCajkovskij su coreografie di Marius Petipa.