Proseguono le visite nei siti ebraici: domenica 8 dicembre alle ore 11,00 sarà aperto il Museo ebraico di Via Micali, 21.
Un piccolo museo allestito in un’antica Sinagoga, all’interno della Yeshivà Marini di Via Micali. Piccolo, ma ricco di storia e di bellezze. Vi si accede da un piccolo giardino interno, con un vecchio pozzo , attraverso due rampe di scale in pietra. E’declinato su due piani, l’aula centrale ed il matroneo di una Sinagoga, dove sono esposti i meravigliosi oggetti testimonianza della manifattura ebraica livornese. Di particolare interesse le stoffe. Qui sono esposti tessuti di rara bellezza e ricercatezza, tessuti che ritroviamo nei grandi ritratti delle nobildonne del Sedicesimo secolo. Argenti dei maestri argentieri fiorentini, i coralli, preziosi ed unici, manifattura livornese, le ketubot, i libri antichi. Di grande raffinatezza l’armadio, l’Aron-Ha-Kodesh, l’oggetto più antico della presenza ebraica a Livorno, in legno rivestito in oro, decorato a monete, baccellature e ghirlande, che era presente nella prima Sinagoga di Livorno, un ufficio in via Ferdinanda. La storia di Livorno passa da questo museo, dove è possibile vedere le Livornine, firmate dal Granduca Ferdinando: la rappresentazione cartacea della politica spregiudicata dei Medici, nel momento in cui stanno elaborando la creazione della città di Livorno e della sua popolazione.
Costo euro 10,00 a persona. E’ necessaria la prenotazione al 3398560212
Foto:Wikipedia