8 LUCARELLI: Finalmente sontuoso. Imprendibile quando decide di puntare il ferro, pepite d’oro di mestiere ed esperienza quando la partita si fa rovente. 13 punti e tante cose che lo scout non dice: eccolo, il valore aggiunto.
8 LEONZIO: Braccato come un evaso da Alcatraz: lo seguono anche al bagno, gli mettono le mani addosso, cercano di intimidirlo. Macchè, E’ un’iradiddio, con il canestro ha un rapporto di amorosi sensi. 10 punti in striscoa nel primo tempo nel fermare l’emorragia, nel finale due rimbalzi di platino e due liberi gelidi. Mamma mia.
7 KLYUCHNYK: A Leopoli, spesso, da freddissimo. E lui nelle vene ha il ghiaccio, specie nel finale dalla lunetta. Ci mette anche 6 rimbalzoni e 5 falli subiti. Dmitro c’è.
6,5 VENUCCI. Le solite triple irreali, ma soprattutto tanta regia baciata dal fosforo. Irrinunciabile Mattia.
6,5 CAMPORI: Pasta di capitano. Difesa, carisma, le cose giuste al momento giusto.
6,5 CEPIC. Meno appariscente di garauno, ma nella tonnara sottocanestro il montenegrino non cede mai.
7 DEL TESTA. Che bravo. Non solo punti, ma un continuo ringhiare in difesa che scava la differenza.
7 BONACINI: Mezzo punto in meno per un paio di palle perse banali. Ma quando il mare si ingrossa, date sempre il timone al Comandante.
6 HAZNERS E VEDOVATO: Il lettone ha la luna storta al tiro, ma si sbatte. Jacopo, 5 rimbalzi di platino