Nuovo appuntamento con la lirica raccontata, l’accattivante format già sperimentato nella formula “Sillabe d’… opera”,che ha visto in scena nell’ultimo anno Carmen, Il trovatore, Turandot, e La traviata. In scena Tosca, il melodramma in tre atti di Giacomo Puccini di cui, oltre ad una nuova versione brillante del racconto, ascolteremo le arie e i momenti più celebri.Vissi d’arte, Recondita armonia, E lucerna le stelle, Il Te Deum, Ha più forte sapore, faranno da cornice ad un viaggio che racconterà gli aspetti più intriganti, divertenti, storici del capolavoro pucciniano. Sul palco Mario Menicagli, nella veste di narratore, mentre una schiera di cantanti di elevata qualità come il soprano Maria Luigia Borsi, il tenore Hector Mendoza e il baritono Mario Cassi, interpreteranno le parti dei tre principali protagonisti dell’opera, Floria Tosca, Mario Cavaradossi e il Barone Scarpia. Il tutto accompagnato da un nutrito ensemble dell’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno diretta per l’occasione da Stefano Cencetti.
Protagonista di opere mozartiane, verdiane e pucciniane Maria Luigia Borsi, ha calcato importanti palcoscenici italiani, asiatici, europei ed americani ed è una raffinata interprete dal timbro inconfondibile. Gli esordi significativi della sua carriera italiana la vedono sul palcoscenico del Teatro alla Scala interpretando il ruolo di Liù nella Turandot e sul palcoscenico del Teatro La Fenice di Venezia, per la storica riapertura, interpretando il ruolo di Violetta ne La Traviata diretta da Lorin Maazel con la regia di Robert Carsen. È apparsa in prestigiosi teatri, collaborando con celebri direttori d’orchestra, fra i quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Myung-Whun Chung, Michel Plasson, Alain Lombard, Carlo Rizzi, Ramon Tebar, Giordano Bellincampi, Enrique Mazzola, Donato Renzetti, ed eminenti registi quali Franco Zeffirelli, Hugo De Ana, Damiano Michieletto e Graham Vick.
Fra i suoi più recenti successi si segnalano il concerto di apertura dell EXPO a Milano con l’Orchestra e coro del Teatro alla Scala trasmesso in mondovisione, La bohéme alla Royal Danish Opera e il suo ritorno all’Opera di Pittsburgh nelle vesti di Liù nella Turandot.
Mario Cassi, dopo aver vinto i concorsi Plácido Domingo-Operalia e Toti Dal Monte nel 2003 e Spiros Argiris nel 2004, Mario Cassi è ospite regolare di prestigiosi teatri tra cui La Scala
di Milano, Staatsoper di Vienna, Arena di Verona, Opera di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Regio di Parma e di Torino, collaborando con direttori quali Riccardo Muti, Daniel Oren, Michele
Mariotti, Andris Nelsons, Giovanni Antonini, Corrado Rovaris, Patrick Fournillier, Donato Renzetti, Christophe Rousset, Daniel Harding, Tugan Sokhiev, Bruno Campanella, e registi quali Pier Luigi Pizzi,
Stefano Mazzonis di Pralafera, Micha van Hoecke, Irina Brook, Davide Livermore, Hugo De Ana, Damiano Michieletto. Particolarmente interessante è la collaborazione con l’Opéra Royal de Wallonie di
Liegi. Tra gli impegni più recenti Don Pasquale di Donizetti a Düsseldorf; Il Barbiere di Siviglia di Rossini a Parma, Trieste, Monte-Carlo, Klagenfurt e a Pechino; Lucia di Lammermoor di Donizetti a Tel
Aviv. Partecipa inoltre al Gala della lirica del 2013, condotto da Antonella Clerici e al Gala “Lo spettacolo sta per iniziare”, condotto da Paolo Bonolis nel 2015. Per il Festival
Il 2 giugno 2017, il presidente Mattarella lo nomina Cavaliere della Repubblica italiana all’ordine del Merito.
Hector Mendoza inizia I suoi studi musicali al National Conservatory of Music di Mexico City dove studio violoncello, sax, direzione e canto.
Studia con maestri come Renata Scotto, Enrique Patrón, Teresa Rodriguez, Nico Castel, Denise Massé, Joan Dornemann.
Ha svolto tournée in Messico, USA, Spagna, Italia, sotto la direzione di direttori come Placido Domingo, Enrique Patrón, Pinchas Steinberg, Michele Gamba, Alfredo Silipigni, Enrique Ricci, Cristian Mandeal, Christian Badea.
Nel 2003 vice il “National Singing Competition “Carlo Morelli”.
Nel 2004 collabora con Ludovic Spiess, famoso tenore rumeno al “Romanian National Opera di Bucharest”, e fino a quest’anno è parte dell’organico dell’ensemble dell’opera dove ha debuttato ne La traviata.
Collabora con il “Puccini Festival” di Torre del lago, il Teatro Petruzelli di Bari, il “Liceu” di Barcelona, e molti altri.
Di Tosca si sa praticamente tutto o forse crediamo di saper tutto.Toccherà al nuovo racconto, scritto a sei mani da Simone Tamburini, Ubaldo Pantani e lo stesso Menicagli, evidenziarne aspetti nascosti, sfuggenti ad una lettura poco più che superficiale. Così come avvenuto per le opere precedenti non mancheranno sorprese, riferimenti attualizzati che renderanno senz’altro più leggera e comprensibile quest’opera amatissima dal pubblico di tutto i l mondo. Tosca debuttò a Roma il 14 gennaio del 1900, ed è ambientata nel giorno della Battaglia di Marengo, battaglia che segnò il destino dell’Italia e di gran parte dell’Europa. Come per La traviata è atteso un foltissimo pubblico ed è consigliato di premunirsi del biglietto di ingresso, acquistabile online, o di recarsi presso la biglietteria della Fortezza Vecchia con largo anticipo. Lo spettacolo si svolgerà sul palco centrale della Fortezza Vecchia ed avrà inizio alle ore 21,15. Biglietti disponibili su liveticket.it, ticketone.it – informazioni al 335 6434676info@fortezzavecchia.it