Il Palazzo Pancaldi ha ospitato l’evento organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati in un intreccio tra politica, diritto e ricordo. Hanno partecipato il Presidente dell’Ordine Avvocato Fabrizio Spagnoli, il Sindaco Luca Salvetti, il Presidente della Comunità Ebraica Vittorio Mosseri, il Presidente provinciale di Livorno dell’Associazione Giuliano-Dalmata Mario Cervino. I lavori sono stati coordinati dall’avvocato Roberta Contento, Consigliera che ha spiegato il senso dell’iniziativa: “La legislazione razziale – ha dichiarato – ha colpito anche l’esercizio della professione di avvocato compromettendola e portando anche alla cancellazione di avvocati dall’albo con conseguente impossibilità di esercitare la professione forense. Al di là degli interventi assai qualificati, mi preme sottolineare le presenza di tante persone comuni e di due classi del Liceo Socio-Economico ‘Palli’, segno evidente che questo il tema della discriminazione razziale è ancora attuale e molto sentito”. Tre gli interventi. Il primo dal titolo ‘La genesi della legislazione razziale ed i provvedimenti legislativi con riguardo all’esercizio della professione si avvocato’ ha portato la firma dell’Avvocato Borghi. Di seguto l’Avvocato Bassano ha trattato della ‘Difesa della razza ed offesa dei diritti: le leggi antiebraiche”. Infine è stata la volta dell’Avvocato Spizzamiglio con “Foibe: l’interdizione dei diritti e le sentenze dei tribunali speciali”.