Da circa una decina di giorni, sostano nella Riserva Naturale Oasi della Contessa, all’interno della Tenuta Bellavista Insuese, alcuni fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus), in numero variabile dai 18 ai 51 individui di varie classi di età, caratterizzati dall’appariscente piumaggio rosato. Durante il giorno i fenicotteri si alimentano grazie al meccanismo filtrante del becco, per raggiungere piccoli invertebrati acquatici. Si tratta di un evento particolarmente significativo: l’ennesima riprova del valore della biodiversità insito all’interno dei 700 ettari della Tenuta Bellavista Insuese. L’Oasi della Contessa, inserita nel perimetro aziendale della Tenuta Bellavista Insuese, sorge tra le frazioni di Stagno e di Guasticce nel Comune di Collesalvetti, a pochissimi km dalle città di Livorno e di Pisa. L’area protetta si estende per 22 ettari di zona umida ed è circondata da oltre 67 ha di terreni periodicamente allagati, storico punto di riferimento per molte specie di uccelli acquatici nelle varie stagioni dell’anno. Nata come Riserva Provinciale nell’anno 2004, nel 2015 l’area protetta diviene Riserva Naturale Regionale. Inserita nella Rete Ecologica Europea Natura 2000 (con la denominazione “Padule di Suese”), da marzo 2016 l’Oasi della Contessa è inoltre inclusa nella Riserva della Biosfera “Selve costiere di Toscana” nell’ambito del programma MaB (Man and Biosphere) UNESCO. Una vera e propria aula didattica a cielo aperto, a due passi dalle città, per ammirare il ciclo della natura nel corso delle stagioni. Nelle prossime settimane, con l’arrivo della primavera, sarà pubblicato il calendario delle aperture accompagnati dalle guide ambientali dell’Associazione Gaia per visitare la Riserva; per organizzare invece visite straordinarie per gruppi, sempre con guida, è possibile scrivere a info@tenutabellavistainsuese.it oppure contattare il nr. 393 145 7100.
foto Andrea Dani