Il presidente di Anpana Franco Fantappiè con i suoi volontari, in collaborazione con l’Ufficio Giardini e l’Ufficio Tutela Animale del Comune di Livorno, questa mattina ha effettuato il recupero delle tartarughe abbandonate nella vasca della Stazione da privati, ad ora non individuati.
Erano già stati svolti di recente due importanti interventi di trasferimento, ma una cittadina attenta osservatrice si è accorta delle nuove presenze nella vasca e ha dato l’allarme.
Le tartarughe saranno trasferite a breve in un centro idoneo al loro mantenimento in condizioni adeguate.
L’ufficio Tutela Animali ringrazia Anpana per la fattiva costante presenza sul territorio e ricorda che dal 2018 per detenere questi esemplari è necessario comunicare al Ministero dell Ambiente il possesso dell’animale impegnandosi ad una serie di condizioni.
L’abbandono costituisce un reato penale.
Recependo la normativa europea, il decreto legislativo 230 del 2017 prevede che i proprietari di animali da compagnia appartenenti a specie invasive (sono una cinquantina) possono continuare a custodirli fino a fine vita, purché provvedano a denunciarli al Ministero, e adottino gli opportuni accorgimenti per impedirne la fuga (adeguate recinzioni) e la riproduzione (tramite separazione dei sessi).
Lo scopo è infatti quello di evitare il rilascio di esemplari esotici nell’ambiente, per impedire che la fauna e la flora autoctona siano soppiantate da specie invasive, con perdita della biodiversità, gravi ripercussioni sull’ecosistema e ingenti danni economici.
Per chi omette di presentare la dichiarazione sono previste sanzioni da 150 a 20mila euro.
Il rilascio nell’ambiente configura invece un vero e proprio reato, con pene detentive fino a tre anni e sanzioni da 10mila a 150mila euro.