Comunicato stampa circa l’archiviazione delle querele sporte da Paolo Cecchi e Pasquale Lamberti
“L’archiviazione delle querele per diffamazione da parte dei Giudici del Tribunale di Livorno sporte nei nostri confronti da Paolo Cecchi e Pasquale Lamberti conferma ciò che sostenevamo fin dall’inizio: le nostre esternazioni sono pienamente riconducibili al legittimo diritto di critica politica.
Le parole che abbiamo speso racchiudono lo spirito che anima l’attività politica per come la concepiamo: un impegno limpido, scevro da appetiti personali e privo di ogni pur lontana ombra o fraintendimento della sostanza delle proprie azioni.
Per noi la politica si fa tra la gente, nelle sedi di partito, nel dibattito pubblico, anche criticando e confrontandosi in modo duro talvolta, ma mai ci saremmo immaginati che questo potesse diventare oggetto di discussione in tribunale.
Auspichiamo che la conclusione della vicenda giudiziaria possa contribuire ad accrescere il clima di serenità in cui operano le Commissioni Regionali e Territoriali di garanzia, alle quali nel febbraio scorso abbiamo presentato un ricorso proprio per dirimere definitivamente il merito della questione, esaminando le tessere prima consegnate e poi ritirate e quindi escluse dal conteggio.
Crediamo fortemente che questo chiarimento sia doveroso non solo per la nostra onorabilità, che esce decisamente rafforzata nella vicenda, ma per quella della comunità politica del Partito Democratico, fatta da donne e uomini che giornalmente impiegano competenze, energie e passione.
Siamo dispiaciuti che queste querele abbiano limitato la nostra azione politica sia nel congresso che nel proseguo fino ad oggi, causando ovviamente ingiusta apprensione a noi ed ai nostri affetti.”
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