Il Presidente provinciale di Gioventù Nazionale ci va giù duro. Ecco il comunicato
Leggiamo gli ennesimi attacchi strumentali che il Segretario del PD, Federico Mirabelli, e i Giovani Democratici, hanno lanciato in questi giorni ad Alessandro Guarducci e a noi in particolare, in riferimento alla nostra proposta di riqualificare la zona di Montenero ed il Mausoleo di Ciano (mettendolo anche in sicurezza dai pericoli)
Innanzitutto, non é la sola proposta che abbiamo fatto in questi anni.
Abbiamo parlato di turismo, di riqualificare tutta la zona di Montenero, chiedendo investimenti strutturali, chiedendo anche di dialogare con la Diocesi per riaprire le Grotte di Montenero dopo tantissimi anni, a beneficio di tutte le attività commerciali.
Siamo intervenuti su tanti temi, dalla tutela del verde all’edilizia scolastica, dai trasporti alla sicurezza, e, recentemente, abbiamo avanzato proposte costruttive per l’integrazione sport-disabilità.
Di fatto, Gioventù Nazionale é certamente legata, ma é anche autonoma rispetto al partito. E’ libera di uscire sui temi, organizzando eventi ed iniziative con spirito propositivo. Non ha bisogno dell’input del segretario locale del partito di riferimento per intervenire, facendogli da eco e seguendolo cosi’ nel fare una brutta, ed inconsapevole, figuraccia.
Ricordo ai Giovani Democratici e a Mirabelli, che il primo a proporre di fare un museo ed un’operazione culturale al Mausoleo di Ciano é stato il Presidente della Regione, Eugenio Giani (anche lui PD), in data 29 dicembre 2020. Anche Giani vuole strizzare l’occhio a quel periodo? Credo sia stato invece solo meno ottuso di loro, intuendo che l’investimento potrebbe essere inserito nel pacchetto dei crocieristi, e per questo contribuire a creare indotto ed occupazione, con un turismo certamente più ambizioso rispetto alle festicciole che in questi 5 anni hanno fatto Salvetti e il LEM senza creare ricchezza per il futuro. Un progetto culturale, simile a quello avviato dalla Giunta Nogarin per le Terme del Corallo.
Non ci sono nostalgici, né revisionisti, che vogliono esaltare il ventennio (men che meno in GN). Vogliamo che sia raccontata la storia di una famiglia che ha lasciato il segno in questa città e anche in Italia, dando modo al Comune di trarne poi benefici economici, come avviene in tutte le città, a partire dalla Capitale. Peraltro, se Mirabelli e il Segretario dei GD avessero studiato un minimo la storia, saprebbero che Galeazzo Ciano é stato tra quelli che sfiduciarono Mussolini il 25 luglio del ’43, sancendo cosi’ la fine del ventennio. Un gesto che Ciano pago’ al prezzo della vita.
Inoltre, come ha già ben sottolineato il candidato Sindaco che noi sosteniamo, Alessandro Guarducci, ricordiamo che il Sindaco Salvetti ha incontrato pubblicamente, – incassandone l’endorsement per il ballottaggio – Giovanni Pezone (ex Casapound, ora simpatizzante di Forza Nuova), rivendicando l’incontro pubblico anche dopo le polemiche arrivate dalla sinistra. Su questo Mirabelli, il PD e i GD si sono rinchiusi in un imbarazzante silenzio.
Guarducci ha rifiutato questi voti in coalizione, dimostrando che il suo progetto civico e moderato é reale, mentre Salvetti e il PD li hanno accettati senza problemi.
A questo punto, per il PD livornese, proseguire con il silenzio sarebbe stato più dignitoso, perché non hanno più nessuna credibilità per parlare di questo argomento in questa campagna elettorale.
Per risparmiarsi altri imbarazzi, suggeriamo loro di confrontarsi sui temi. Noi e il nostro candidato Sindaco siamo pronti.
Alessandro Palumbo
(Presidente provinciale di Gioventù Nazionale Livorno)