Tutte le evasioni ai danni del fisco dal 2014 al 2018
La Guardia di Fiananza di Cecina ha segnalato all’agenzia delle entrate di Livorno una donna, collaboratrice domestica in casa di un anziano signore che in due anni ha intascato oltre 35 mila euro. Esemplare nell’assisterlo e accudirlo, svolgeva anche attività lavorativa nel settore turistico presso una società della zona. La 40enne tuttavia, non è stata altrettanto diligente nel rispettare le leggi ai fini dichiarativi, visto che, per gli anni 2015 e 2016, non ha “denunciato” quanto percepito.
Altro controllo questa volta nei confronti di un 51enne che si occupava soprattutto delle pulizie di casa e della cura dell’anziana signora con cui viveva. Sotto il medesimo tetto viveva anche la moglie del badante, il quale prestava la propria attività lavorativa 7 giorni su 7, 24 ore su 24. L’anziana donna gli corrispondeva mensilmente la quota pattuita con un regolare contratto di lavoro. L’uomo non si è ugualmente curato di dichiarare quanto percepito. Ma la Guardia di Finanza della Tenenza di Cecina ha avviato un controllo nei suoi confronti, permettendo il recupero a tassazione di 55 mila euro.
Altra omissione di dichiarazione al fisco da parte di una sessantenne, ancora molto attiva tanto che dal 2014 al 2018 ottiene oltre 44 mila euro per lo svolgimento dei lavori domestici, quali pulizie di casa e preparazione dei pasti. La colf dovrà versare nelle casse dello Stato le imposte, con relative sanzioni e interessi, al netto degli 8 mila euro annui per cui vi è l’esenzione dall’obbligo di dichiarazione ai fini IRPEF.
Nel Bolgherese, una 56enne , si prendeva cura della casa e di tutte le connesse faccende domestiche in una abitazione di importanti Conti. Aveva stipulato un regolare contratto con il suo datore di lavoro, ma non ha “denunciato” all’Agenzia delle entrate le retribuzioni percepite tra il 2014 e il 2017, pari a oltre 43 mila euro. Per le successive annualità la lavoratrice ha regolarizzato la propria posizione, dichiarando correttamente al fisco quanto guadagnato.
Nel Castagnetano una sessantaduenne provvedeva alle pulizie nella rinomata villa di famiglia, cucinava e si occupava degli altri lavori domestici. Una serie di attività volte alla cura della casa e al soddisfacimento dei fabbisogni quotidiani di una famiglia benestante, che, per questo, le ha corrisposto, dal 2014 al 2018, oltre 57 mila euro, che avrebbe dovuto dichiarare al fisco. La donna dovrà corrispondere all’Agenzia delle entrate di Livorno le imposte, le sanzioni e gli interessi sull’importo percepito e mai dichiarato nei cinque anni, scomputato degli 8.000 euro annui per i quali vi è l’esenzione dalla dichiarazione ai fini