E’ stato deliberato nel corso della seduta del consiglio regionale su proposta dell’assessore alla sanità, Simone Bezzini
Si tratta di test che consentono di definire con maggiore precisione la prognosi delle neoplasie e selezionare il trattamento più appropriato per la singola paziente, permettendo spesso di ridurre nei casi dubbi il ricorso alla chemioterapia.
Il provvedimento fa seguito alla Risoluzione del Consiglio regionale n. 302 del 26 maggio 2020, che ha impegnato il Governo toscano a valutare la possibilità di inserire l’erogazione di questi test nel nomenclatore tariffario regionale, rendendolo così disponibile a tutte le pazienti idonee, residenti nel nostro territorio. Un risultato per il quale si è battuta l’associazione Toscana Donna (un’organizzazione di secondo livello, che coordina le varie attività delle associazioni toscane, che si occupano di tumore al seno), che per prima ha avanzato questa richiesta.
Assessore alla sanità Simone Bezzini
“E’ un risultato molto importante, che rivoluziona soprattutto l’approccio terapeutico a vantaggio delle donne con tumore al seno, che potranno accedere a cure su misura, evitando la chemioterapia, se non ne avranno bisogno. Il test genomico consente al medico di proporre alla paziente la terapia più adatta alle sue necessità, ma anche vantaggi in termini di qualità di vita per le donne, che possono evitare la tossicità di un trattamento chemioterapico non richiesto. Il test è gratuito per le pazienti e si tratta non solo di una scelta importante di sanità pubblica per le persone, ma di un intervento che indirettamente porterà anche benefici economici al sistema in termini di contenimento dei costi, legati a trattamenti non appropriati. Nonostante il Covid stia richiedendo il nostro massimo impegno, continuiamo a occuparci di tutta la sanità anche in modo innovativo, non dimenticando nessuno, come, in questo caso, le donne, chiamate a confrontarsi con una malattia che stravolge le loro vite e la percezione del proprio femminile, che richiede la nostra massima attenzione”
Come si accede al test
Potranno accedere al test le pazienti individuate dal Gruppo oncologico multidisciplinare (Gom), operate all’interno della Rete senologica della Regione e residenti in Toscana. In particolare, saranno identificate per l’esecuzione gratuita del test solamente le pazienti con tumore della mammella in stadio precoce, con positività dei recettori per gli estrogeni e il progesterone, e negatività della proteina c-erbB2, le cui caratteristiche indicano tumori sui quali è incerto il beneficio dell’aggiunta della chemioterapia alla terapia endocrina adiuvante.FacebookTwitterEmailWhatsAppLinkedIn