I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno, hanno arrestato per furto aggravato, resistenza,minacce, lesioni e porto di armi od oggetti atti ad offendere un uomo di origini nordafricane sulla trentina.
L’uomo nel pomeriggio di venerdì 17 gennaio, presso un esercizio commerciale di via Grande, ha sfilato dalla tasca della giacca della commessa uno smartphone. Successivamente si è impossessato di un pacco di tabacco presente dietro al bancone del valore di circa 75 euro minacciando la vittima di ritorsioni se avesse richiamato l’attenzione del proprietario. Tuttavia la donna è riuscita a far richiedere l’intervento dei militari della centrale operativa dell’Arma che hanno rintracciato l’autore del reato che nel frattempo si era allontanato. Lo stesso infatti intorno alle 19 in piazza Attias presso un secondo esercizio aveva sottratto 4 confezioni di cosmetici del valore complessivo di oltre euro 350 e un telefono cellulare ad un’altra dipendente. L’operazione si è conclusa pochi minuti dopo le 19 quando i carabinieri lo hanno bloccato intervenendo a tutela dell’addetto alla vigilanza del negozio coinvolto in una colluttazione con il fuggiasco. Una volta immobilizzato e fatto desistere dai suoi intenti minacciosi e violenti, è stato perquisito e privato di un coltello che aveva ancora addosso, dopodiché lo hanno assicurato all’interno dell’auto di servizio per la successiva traduzione presso il comando dove sono state avviate le procedure di legge per l’arresto in flagranza dei reati appena commessi. A suo carico è stata svolta la perquisizione personale e sottoposto a sequestro il coltello con impugnatura in legno e lama in metallo inox della lunghezza complessiva di cm.12. Dagli approfondimenti investigativi eseguiti il 30enne, già noto, è risultato gravato da segnalazioni per precedenti condotte delittuose, ed è stato dichiarato in arresto, nonché, dopo espletate le formalità di rito e in ottemperanza alle disposizioni dell’AG di Livorno competente, temporaneamente ristretto presso la casa circondariale labronica, sempre a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.