Francesco Berti, deputato livornese del Movimento 5 stelle e firmatario della proposta di legge approvata oggi, che costituisce una Commissione speciale di inchiesta sulla strage del Moby Prince.
“Per quasi 30 anni sulle cause e le responsabilità che hanno portato alla strage della Moby Prince si sono raccontate un’infinità di bugie. Ricostruzioni fantasiose, inversione nei rapporti di causa ed effetto, opacità a tutti i livelli. Oggi abbiamo la possibilità di fare chiarezza, partendo dal lavoro di chi si è incaricato in questi anni di smentire una dopo l’altra quelle bugie: la Commissione di inchiesta del Senato, ovviamente, ma anche un pugno di giornalisti coraggiosi e determinati e soprattutto i familiari delle 140 vittime della strage. Loro non si sono mai piegati a una verità di comodo e noi faremo altrettanto, ricercando le cause e i responsabili sia del disastro, che del suo insabbiamento.
La Commissione d’inchiesta che nasce oggi, avrà anche il compito di riabilitare uno Stato che non ha saputo indagare a fondo la verità di quanto accaduto nelle acque al largo di Livorno, ma che non ha nemmeno adeguatamente omaggiato le vittime di quella strage. Basti pensare che in 30 anni, prima che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella prendesse la parola in occasione dell’ultimo anniversario per chiedere giustizia per le persone morte sul Moby, solamente un ministro della Repubblica, l’allora Guardasigilli Bonafede, aveva partecipato alle commemorazioni di Livorno. Una ferita aperta, che ora possiamo contribuire a rimarginare con questa commissione, indagando senza paura, anche nelle direzioni tutt’ora non adeguatamente esplorate”.