Arrivate 4267 domande per i buoni spesa emergenza Covid. Il Comune ha aggiunto 200mila euro agli 833mila dello Stato. L’elenco dei negozi in cui si possono spendere
Sono in arrivo per raccomandata i buoni spesa stampati dal Comune di Livorno in tagli da 50 e 20 euro, per un totale di 1.052.800 euro, e destinati alle famiglie e cittadini in difficoltà a causa del protrarsi dell’emergenza Covid-19.
Lo ha annunciato il sindaco Luca Salvetti nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella stamperia comunale, alla presenza dell’assessore al Sociale Andrea Raspanti, della dirigente del Sociale Arianna Guarnieri, del direttore generale del Comune Nicola Falleni. Sono arrivate e accettate 4617 domande – ha illustrato – molte più del previsto (a primavera erano state circa 3500), sulla base dell’avviso pubblicato nei giorni scorsi sul sito del Comune.
“Mi preme sottolineare – ha evidenziato il primo cittadino – che nessuno resterà fuori, le domande saranno tutte coperte, per 833mila euro con risorse assegnate dal Governo, per altre 200mila con risorse comunali appositamente destinate con delibera di Giunta approvata questa mattina. Con questa integrazione di risorse comunali tutti i nuclei familiari che hanno fatto richiesta e in regola con l’autocertificazione e l’Isee, hanno ottenuto i buoni”.
“Grazie all’impegno dell’Amministrazione e di tanti lavoratori comunali che ringrazio – ha detto il sindaco Luca Salvetti – siamo riusciti a consegnare i buoni spesa 10 giorni prima del Natale, permettendo così a tante famiglie livornesi, quasi 13 mila persone, di acquistare beni alimentari e di prima necessità anche per i bambini. Per la distribuzione è stato riproposto il sistema attuato nella seconda fase delle consegne di primavera, cioè direttamente a domicilio.
“Non è stato bello – ha ammesso Salvetti – vedere persone in fila in attesa dei buoni pasto (come è accaduto durante la prima distribuzione dei buoni pasto a primavera). E’ molto più dignitosa la consegna a domicilio”. “Con questa operazione – ha concluso – si sono sostenute sia famiglie in difficoltà finanziaria a causa dell’emergenza sanitaria che il mondo del commercio cittadino. Sono numerosi infatti i punti vendita che, con una manifestazione di interesse, hanno aderito – e possono ancora aderire – alla richiesta del Comune di spendere i buoni pasto presso le proprie attività commerciali”.
“Con queste risorse aggiuntive – ha aggiunto l’assessore Andrea Raspanti – abbiamo voluto contribuire a far passare un natale dignitoso e sereno ai livornesi pur in questa fase di estrema difficoltà in cui è necessario trovare risposte nuove a domande nuove. Vogliamo che questa Amministrazione sia sempre all’altezza della città che si è sempre dimostrata generosa e solidale, anche ad esempio per iniziative quali il Regalo sospeso e il Carrello sospeso . La nostra volontà politica è quella di mantenere alto ed eventualmente potenziare il livello di sostegno a chi è in difficoltà. Solo per misure di contrasto alle marginalità arriveremo a fine anno a una spesa di oltre 700mila euro, cifre che non si vedevano da molti anni”
Come consultare la graduatoria
Il totale dei buoni è così suddiviso: buoni per 300 euro a 2.430 famiglie (totale 729.000 euro), buoni per 200 euro a 1.041 famiglie (totale 208.200 euro), buoni per 100 a 1.156 famiglie (totale 115.600 euro).
Solo una decina di domande non è stata accolta per mancanza dei requisiti minimi richiesti.
I cittadini, utilizzando il numero progressivo presente nella ricevuta rilasciata al momento della presentazione della domanda, possono verificare la propria situazione nella graduatoria allegata e pubblicata all’albo pretorio on line .
Nel caso in cui non si ricordi il numero attribuito alla propria domanda è possibile scaricare nuovamente la ricevuta attaverso il codice fiscale del richiedente al link www.comune.livorno.it/DomandaBuoniSpesa/index.asp
Come arriveranno i buoni
I buoni saranno consegnati per raccomandata dall’Agenzia Espressi al domicilio indicato dai cittadini al momento della domanda.
Per le raccomandate che, in caso di assenza dei cittadini al domicilio non siano consegnate, verrà lasciata una cartolina di giacenza con l’indicazione del nominativo e la data del passaggio.
Per poterle ritirare i cittadini dovranno recarsi nella sede dell’Agenzia Espressi, via delle Cateratte, 90, il giorno successivo al ricevimento dell’avviso (escluso il sabato e domenica o festivi) con un documento di riconoscimento.
Dove spendere i buoni
I buoni potranno essere spesi entro il 6 gennaio 2021 (salvo proroghe) negli esercizi commerciali che hanno aderito fino a questo momento (ma i commercianti che desiderassero essere inseriti nell’elenco possono farlo fino alla fine del mese, compilando la domanda che si trova sulla rete civica.
Oltre 1 milione di euro che le famiglie beneficiarie potranno spendere in numerosi negozi che hanno aderito, per acquistare generi alimentari e di prima necessità (prodotti per l’infanzia, igiene personale, pulizia e manutenzione della casa e prodotti per animali).
I buoni non potranno essere utilizzati per l’acquisto di alcolici (vino, birra, etc.) e superalcolici(liquori vari), arredi e corredi per la casa (ad es. stoviglie, elettrodomestici, etc.).